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TISANA KELEMATA 20BUST 1,3G
€ 9,90
TISANA KELEMATA Lassativi di contatto. Bustina da 1,3 g: senna foglie 0,667 g bustina da 2 g: senna foglie 1 ,026 g. Gramigna, guaiaco, issopo, parietaria, menta piperita, salsapariglia, anice stellato e melissa. Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stat o di disidratazione. Generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento. Controindicato nei bambini di eta' inferiore a 10 a nni. La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile ev acuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi m inime previste. Quando necessario, la dose puo' essere aumentata, ma s enza mai superare quella massima indicata. Assumere preferibilmente la sera. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibil e e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del sing olo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantita' di acqua. Una die ta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. Prendere la ti sana preparata secondo le modalita' sotto indicate: mettere in una taz za da te' 1 bustina da 2 g o 1-2 bustine da 1,3 g del farmaco versare sopra acqua bollente e lasciare in infusione per 10-15 minuti. Non su perare le dosi consigliate. Conservare il prodotto al di sotto dei 30 gradi C. L'abuso di lassativi puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipop otassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromusc olari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialm ente quelli di contatto (lassativi stimolanti) puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dos aggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestina li (atonia intestinale). Nei bambini al di sotto dei 12 anni il medici nale puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico. Il trattam ento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'interven to del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveg lianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessi ta' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non ri esce a produrre effetti. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e, quindi, l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneame nte per via orale. Evitare, quindi di ingerire contemporaneamente lass ativi ed altri farmaci: dopo avere preso un medicinale lasciare trasco rrere un intervallo di almeno due ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare l'effetto del medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno un ora prima di prendere il lassativo. Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave. Con l'uso del prodotto, le u rine talvolta si colorano leggermente in giallo-bruno o rosso. Tale co lorazione e' semplicemente dovuta alla presenza nelle urine di compone nti della senna e non e' clinicamente significativa. Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medic o, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
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Vai al carrelloPURSENNID 40CPR RIV 12MG
€ 12,25
PURSENNID 12 MG COMPRESSE RIVESTITE Lassativo stimolante. Una compressa rivestita contiene: principio attivo: sennosidi A + B (c ome sali di calcio) 12 mg. Eccipienti con effetti noti: lattosio monoi drato glucosio anidro saccarosio. Per l'elenco completo degli eccipi enti, vedere paragrafo 6.1. Lattosio monoidrato acido stearico talco amido di mais glucosio an idro saccarosio gomma arabica silice colloidale anidra titanio dio ssido cetile palmitato. Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti elencati al paragrafo 6.1. Controindicato qualora sussistano le seg uenti condizioni mediche: malattie infiammatorie dell'apparato digeren te (i.e. Morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, epatopatie, peritoniti e malattie infiammatorie intestinali). Irritazione o ostruzione del tr atto gastrointestinale (i.e. costipazione spastica, ostruzione dell'il eo/preileo, crampi e dolori, nausea, vomito e coliche). Sintomi addomi nali che possono essere dovuti ad una condizione sottostante non diagn osticata, come condizioni acute intestinali che possono richiedere un intervento chirurgico (i.e. diverticolite acuta, appendicite e diarrea massiva). stati di severa disidratazione, con perdita di acqua ed ele ttroliti, specialmente ipopotassiemia. Controindicato nei bambini di e ta' inferiore a 10 anni. Posologia. Adulti e bambini sopra i 12 anni di eta': 2-4 compresse riv estite al giorno. Bambini tra i 10 e i 12 anni: 1-2 compresse rivestit e al giorno. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezz abili consultare il medico. La dose corretta e' quella minima sufficie nte a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indic ata. Popolazione pediatrica: controindicato nei bambini di eta' inferi ore a 10 anni. Modo di somministrazione: assumere preferibilmente la s era. L'azione di Pursennid si manifesta dopo 6-12 ore. Somministrato l a sera, l'effetto di Pursennid compare il mattino successivo. I lassat ivi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu ' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la pre scrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Inger ire insieme ad una adeguata quantita' di acqua (un bicchiere abbondant e). Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione. La dose stabilita non deve essere superata. L'uso indiscriminato prolu ngato dei lassativi puo' portare ad assuefazione e ad un deteriorament o delle funzioni intestinali. Deve essere impiegato il dosaggio effica ce piu' basso per il ristabilirsi della normale funzione intestinale. Se non e' stato raggiunto alcun miglioramento a livello intestinale, i l dosaggio puo' essere aumentato sotto supervisione medica. I prodotti contenenti senna e sennosidi devono essere usati solamente se non puo ' essere ottenuto un effetto terapeutico attraverso un cambiamento del la dieta o la somministrazione di agenti formanti massa. L'uso di ques ti farmaci richiede la supervisione medica: se non si sortiscono effet ti positivi a seguito del trattamento se l'uso si prolunga oltre una settimana di trattamento se i sintomi persistono o peggiorano dopo u na laparotomia o chirurgia addominale se e' presente eruzione cutanea , perche' puo' essere un segnale di ipersensibilita' se sono presenti nausea e vomito, perche' questi sintomi possono essere segni di un po tenziale o esistente blocco intestinale (ileo) in bambini tra i 10 e i 12 anni. Informazioni relative agli eccipienti. Lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio , non devono assumere questo medicinale. Glucosio: i pazienti affetti da rari problemi di malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Saccarosio: i pazienti affetti da rari pr oblemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di g lucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devo no assumere questo medicinale. L'uso concomitante di altri farmaci che inducono ipopotassiemia (i.e. diuretici, adrenocorticosteroidi e liquirizia) puo' aumentare lo sbila nciamento elettrolitico. L'ipopotassiemia (derivante da abuso di lassa tivi assunti per lungo tempo) potenzia l'azione dei glicosidi cardiaci e interferisce con i farmaci antiaritmici, con altri farmaci che indu cono il ritorno al ritmo sinusale (chinidina) e con farmaci che induco no l'allungamento dell'intervallo Q-T. Questo medicinale puo' causare lieve malessere addominale come dolore addominale, crampi, irritazione della mucosa colica e gastrica. Sono s tati anche segnalati altri effetti quali disidratazione, ipotensione, fatica, miopatie, dolore di stomaco, iponatremia, disordini renali, ip eraldosteronismo secondario, ipocalcemia e ipomagnesemia. Queste reazi oni avverse sono solitamente reversibili una volta interrotta l'assunz ione del lassativo. L'uso prolungato o il sovradosaggio di questo farm aco possono causare nausea, diarrea con eccessiva perdita di elettroli ti, specialmente potassio (ipopotassiemia). C'e' anche la possibilita' di sviluppare megacolon. Durante il trattamento puo' manifestarsi una colorazione giallo-brunastra (pH-dipendente) delle urine dovuta ai me taboliti, che non ha alcun significato clinico. E' stata segnalata ass uefazione dopo trattamento prolungato. Le reazioni avverse sono elenca te di seguito in base al sistema organi classi e frequenza. Le frequen ze sono definite come: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, < 1/1 0) non comune (>= 1/1.000, < 1/100) raro (>= 1/10.000 < 1/1.000) m olto raro (< 1/10.000), o non nota (la frequenza non puo' essere defin ita sulla base dei dati disponibili). Effetti indesiderati nell'esperi enza post-commercializzazione. Disturbi del sistema immunitario. Non n ota. Reazioni di ipersensibilitÇ?¶ÿ (prurito, orticaria, esantema locale o generalizzato). Patologie gastrointestinali. Non nota: megacolon, do lore addominale, diarrea, nausea, malessere addominale. Patologie sist emiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: fatica, tolleranza al farmaco. Patologie del sistema muscoloscheletric o e del tessuto connettivo. Non nota: miopatia. Patologie renali e uri narie. Non nota: problemi renali, cromaturia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: iperaldosteronismo, ipocalcemia, ipomag nesemia, disidratazione, ipopotassiemia, iponatremia, diminuzione degl i elettroliti ematici. Patologie vascolari. Non nota: ipotensione. Gli eventi avversi elencati sopra sono basati su segnalazioni spontanee p ost- commercializzazione e rappresentano una stima meno precisa dell'i ncidenza che si otterrebbe negli studi clinici. Popolazione pediatrica : sono previsti la stessa frequenza, tipo e severita' degli eventi avv ersi nei bambini e negli adulti. Segnalazione delle reazioni avverse s ospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verifi cano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto per mette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medi cinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi re azione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione a ll'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avv erse. Gravidanza: non sono disponibili dati adeguati sull'uso dei sennosidi nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non hanno mostrato una tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per l'uomo non e' n oto. Le donne in gravidanza devono consultare il medico prima di assum ere questo medicinale. Allattamento: l'uso durante l'allattamento non e' raccomandato poiche' non vi sono dati sufficienti sull'escrezione d ei metaboliti nel latte materno. Piccole quantita' di metaboliti (rein a) sono escreti nel latte materno. Non e' stato riportato alcun effett o lassativo sui neonati allattati al seno. Fertilita': studi preclinic i con sennosidi non indicano rischi particolari per la fertilita' alle dosi terapeuticamente rilevanti.
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Vai al carrelloDULCOLAX 40CPR RIV 5MG
€ 11,90
DULCOLAX Lassativo di contatto. COMPRESSE RIVESTITE. Una compressa rivestita contiene: bisacodile 5 mg . Eccipienti con effetti noti: lattosio, saccarosio, olio di ricino. A DULTI SUPPOSTE. Una supposta contiene: bisacodile 10 mg. BAMBINI SUPPO STE. Una supposta contiene: bisacodile 5 mg. Per l'elenco completo deg li eccipienti, vedere paragrafo 6.1. COMPRESSE RIVESTITE: lattosio monoidrato, amido di mais, amido modific ato, glicerolo, magnesio stearato, saccarosio, talco, gomma arabica, t itanio diossido (E171), acido metacrilico/metile metacrilato copolimer o (1:1), acido metacrilico/metile metacrilato copolimero (1:2), olio d i ricino, macrogol 6000, ferro ossido (E172), cera bianca, cera carnau ba, gomma lacca. SUPPOSTE: trigliceridi degli acidi grassi saturi. Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. Dulcolax e' anche controindicato nei pazienti con ileo paralitico, condizioni addominali acute, come appendicite, e gravi dolori addomin ali associati a nausea e vomito che possono essere segni indicativi di gravi condizioni patologiche, nell'ostruzione o stenosi intestinale, infiammazione acuta del tratto gastrointestinale, sanguinamento rettal e di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6). L'uso di Dulcolax e' controindica to in caso di rare condizioni ereditarie che possono essere incompatib ili con l'assunzione di uno degli eccipienti (vedere sezione 4.4 "avve rtenze speciali e precauzioni di impiego"). Dulcolax e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Le supposte sono controindic ate nei casi di ragadi ed ulcere anali (puo' verificarsi dolore e sang uinamento perianale). COMPRESSE RIVESTITE. Adulti: 1-2 compresse rivestite al giorno. Popola zione pediatrica. Bambini oltre i 10 anni: 1-2 compresse rivestite al giorno. Bambini di eta' compresa fra 2 e 10 anni: 1 compressa rivestit a al giorno. E' consigliabile iniziare con la dose minima prevista. La dose puo' essere poi aumentata, fino alla dose massima raccomandata, per una regolare evacuazione delle feci. La dose massima giornaliera n on deve essere mai superata. Istruzioni per l'uso: assumere le compres se rivestite preferibilmente la sera per determinare un'evacuazione la mattina seguente (dopo circa 10 ore). Con la somministrazione al matt ino, a digiuno, l'effetto si ottiene dopo cinque ore circa. Le compres se rivestite non devono essere somministrate insieme a prodotti che ri ducono l'acidita' del tratto gastrointestinale superiore, quali latte, antiacidi (per esempio bicarbonato) o inibitori della pompa protonica . Le compresse rivestite vanno deglutite intere. Ingerire insieme ad u na adeguata quantita' di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ri cca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. SUPPOSTE. Adulti: 1 supposta adulti (10 mg) al giorno. Popolazione pediatrica. Bambini ol tre i 10 anni: 1 supposta adulti (10 mg) al giorno. Bambini di eta' co mpresa fra 2 e 10 anni: 1 supposta bambini (5 mg) al giorno. La dose m assima giornaliera non deve essere mai superata. I bambini di eta' par i o inferiore ai 10 anni con stitichezza cronica o persistente devono assumere Dulcolax sotto la supervisione del medico. Dulcolax non deve essere somministrato nei bambini di eta' inferiore ai due anni. Istruz ioni per l'uso: l'effetto delle supposte si manifesta di solito in cir ca 20 minuti (range: 10 - 30 minuti). Non superare le dosi consigliate . I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e p er non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richi ede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo c aso. Compresse rivestite: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Supposte: non conservare a temperatura s uperiore a 30 gradi C. Avvertenze: come tutti i lassativi, Dulcolax non deve essere assunto i n modo continuo ogni giorno o per lunghi periodi di tempo senza indaga re sulla causa della stitichezza. In caso di diabete mellito, ipertens ione o cardiopatia usare solo dopo aver consultato il medico. L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' ca usare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali miner ali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotas siemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolar i, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi car diaci, diuretici o corticosteroidi. La perdita intestinale di liquidi puo' provocare disidratazione. I sintomi possono essere sete e oliguri a. Nei pazienti, per i quali la disidratazione puo' essere pericolosa (pazienti con insufficienza renale, pazienti anziani), il trattamento con Dulcolax deve essere interrotto e ripreso solo sotto la supervisio ne del medico. Nei pazienti puo' verificarsi ematochezia (sangue nelle feci), che e' generalmente lieve e scompare da sola. L'abuso di lassa tivi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' cau sare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progress ivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali fun zioni intestinali (atonia intestinale). Sono stati riportati casi di v ertigini e/o sincope dopo assunzione di Dulcolax. I dati relativi a qu esti casi suggeriscono che gli eventi, piu' che un fenomeno correlato all'assunzione di Dulcolax, potrebbero essere interpretati come manife stazione di "sincope da defecazione" (attribuibile allo sforzo dell'at to della defecazione), oppure come una risposta vasovagale al dolore a ddominale correlato alla costipazione stessa. L'uso delle supposte puo ' portare a sensazioni dolorose e irritazione locale, in particolare, nei pazienti con ragadi e proctite ulcerativa (vedere sezione 4.3 "con troindicazioni"). I lassativi stimolanti incluso Dulcolax non contribu iscono alla perdita di peso (vedere paragrafo 5.1 "Proprieta' farmacod inamiche"). Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Dulcolax com presse contengono 33,2 mg di lattosio pari a 66,42 mg in caso di assun zione della dose massima giornaliera, per il trattamento della costipa zione negli adulti e negli adolescenti di eta' superiore ai 10 anni. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galatt osio, da deficit di lattasi di Lapp o malassorbimento di glucosio-gala ttosio, non devono assumere le compresse di questo medicinale. Dulcola x compresse contengono 23,4 mg di saccarosio pari a 46,8 mg in caso di assunzione della dose massima giornaliera per il trattamento della co stipazione negli adulti e negli adolescenti di eta' superiore ai 10 an ni. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al f ruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da deficit di s ucrasi-isomaltasi, non devono assumere le compresse di questo medicina le. Dulcolax compresse puo' causare disturbi gastrici e diarrea. Preca uzioni di impiego: nei bambini di eta' compresa fra 2 anni e 10 anni i l medicinale puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico (ve dere paragrafo 4.3). Come tutti i lassativi non deve essere preso gior nalmente o per periodi prolungati senza aver prima valutato la causa d ella stitichezza. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrent e richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescriz ione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratt eristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quand o l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre opport uno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consult ino il medico prima di usare il medicinale. La somministrazione concomitante di diuretici o adrenocorticosteroidi e di dosi eccessive di Dulcolax puo' comportare un aumento del rischio di squilibrio elettrolitico. Tale squilibrio, a sua volta, puo' compo rtare un aumento della sensibilita' ai glicosidi cardioattivi. I lassa tivi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l 'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per v ia orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed a ltri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un in tervallo di almeno due ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare l'effetto del medicinale lasciare tr ascorrere un intervallo di almeno un'ora prima di prendere il lassativ o. L'uso concomitante di altri lassativi puo' potenziare gli effetti s econdari gastrointestinali di Dulcolax. Gli effetti indesiderati piu' comunemente riportati durante il trattam ento con Dulcolax sono il dolore addominale e la diarrea. Disturbi del sistema immunitario: reazioni anafilattiche, edema angioneurotico cos i' come altre reazioni di ipersensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: disidratazione. Disturbi del sistema nervoso: verti gini, sincope. I fenomeni di vertigini e sincope che si verificano dop o l'assunzione di bisacodile sembrano essere ascrivibili ad una rispos ta vasovagale (conseguente, per esempio, al dolore addominale, o all'e vacuazione delle feci). Patologie gastrointestinali: crampi addominali , dolori addominali, diarrea, nausea, ematochezia (sangue nelle feci), vomito, malessere addominale, fastidio anorettale, colite compresa co lite ischemica. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segna lazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autor izzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitora ggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli oper atori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa so spetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: htt p://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sosp etta-re azione-avversa. Gravidanza: non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza. Pertanto, pur non essendo mai stati segnala ti effetti indesiderati o tossici durante la gravidanza, come tutti i medicinali, Dulcolax deve essere usato solo in caso di necessita', sot to il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio at teso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto. Fertil ita': non sono stati condotti studi volti ad indagare gli effetti sull a fertilita' umana. Allattamento: dati clinici dimostrano che ne' la f orma attiva del bisacodile BHPM, bis-(p-idrossifenil)-piridil-2-metano (BHPM), ne' i suoi derivati glucuronici sono escreti nel latte matern o, tuttavia il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita' , sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il benefic io atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il lattant e.
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Vai al carrelloEPAREMA SCIR FL 180G
€ 10,90
EPAREMA Lassativi. Sciroppo: 100 ml di sciroppo contengono cascara sagrada estratto fluid o 14,5 g boldo estratto fluido 4,5 g rabarbaro cinese estratto fluid o 2,5 g. Compresse rivestite: cascara sagrada estratto secco 70 mg, bo ldoa fragrans estratto secco 20 mg, rabarbaro cinese estratto secco 10 mg. Sciroppo: glicerina, metil-p-idrossibenzoato, alcool etilico 96^, sacc arosio, tintura vaniglia, tintura arancio, amaro G.M., acqua depurata. Compresse rivestite: silice precipitata, amido, cellulosa microcrista llina, carbossimetilcellulosa sodica, colore E 124, etilcellulosa, gli cerina, gomma arabica, gomma lacca, magnesio stearato, saccarosio, tal co. Stitichezza. Ipersensibilita' verso il prodotto. Ostruzione meccanica delle vie bil iari. Epatopatie acute e croniche. Calcolosi biliare. Insufficienza ep atica. Compresse rivestite: 1-2 compresse rivestite al giorno prima dei pasti principali. Non superare le dosi consigliate. Sciroppo. Adulti: un cu cchiaino diluito in acqua prima di ciascuno dei due pasti principali. Bambini: la dose e' di un solo cucchiaino da caffe' al giorno, prima d el pasto serale. Non superare le dosi consigliate. Non sono necessarie speciali precauzioni per la conservazione. L'uso continuativo di lassativi puo' provocare assuefazione o danno di diverso tipo. Non usare lassativi se sono presenti dolori addominali, nausea e vomito. Se la stipsi e' ostinata consultare il medico. Il pr odotto in particolare lo sciroppo contiene saccarosio di cio' si teng a conto in caso di diabete o di diete ipocaloriche. Avvertenze: non us are per trattamenti protratti. Dopo breve periodo di trattamento, senz a risultati apprezzabili, consultare il medico. Validita' del preparat o: attenzione non utilizzare il preparato oltre la data di scadenza in dicata sulla confezione. Un leggero precipitato sul fondo del flacone e' dovuto agli estratti vegetali e non e' indice di alterazione del pr odotto. Non sono note. In soggetti particolarmente sensibili possono insorgere dolori addomin ali che di norma scompaiono con la riduzione della posologia. In gravidanza il prodotto va assunto nei casi di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico mentre se ne sconsiglia l'uso du rante l'allattamento perche' gli antrachinonici vengono escreti in par te col latte materno conferendogli proprieta' purgative.
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Vai al carrelloNORMALENE 20CPR RIV 5MG
€ 6,90
NORMALENE 5 MG COMPRESSE RIVESTITE Farmaci per la costipazione. Bisacodile. Una compressa rivestita contiene: cellulosa microcristallina, talco, a mido di mais, titanio biossido, etile ftalato, trietil citrato, saccar osio, glicerolo dibeenato, polivinilpirrolidone, sorbitolo, copolimero dell'acido metacrilico, gomma lacca, ipromellosa, macrogol stearato 4 00, macrogol 6000. Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti i lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stat o di disidratazione controindicato nei bambini al di sotto dei due an ni generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fru ttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. I bambini di eta' uguale o inferiore a 10 anni con stitichezza cronica devono essere trattati sotto controllo medico. Il bisacodile non deve essere usato nei bambini di eta' uguale o inferiore a due anni. >>Tra ttamento a breve termine della stitichezza. Adulti e bambini di eta' s uperiore ai 10 anni: 1-2 compresse rivestite (5-10 mg) al giorno prima di andare a letto. Bambini da 2 a 10 anni: 1 compressa rivestita (5 m g) al giorno prima di andare a letto. Le compresse rivestite debbono p referibilmente essere somministrate dopo il pasto serale, in modo che l'effetto del lassativo, che si produce dopo 10-12 ore, non disturbi i l sonno. Ingerire insieme ad una adeguata quantita' di acqua (un bicch iere abbondante). La dose corretta e' quella minima sufficiente a prod urre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare iniz ialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puo' esse re poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. I las sativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Un a dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C. L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato con dosi eccessive) p uo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali . Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ip opotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromu scolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosi di cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specia lmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipende nza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intest inali (atonia intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento medico per la diagnosi, la pr escrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Pres tare attenzione quando la necessita' del lassativo deriva da un improv viso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e c aratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre o pportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute co nsultino il medico prima di usare il medicinale. La somministrazione d i bisacodile deve essere effettuata con cautela in pazienti con infiam mazioni rettali e manifestazioni emorroidali. I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e q uindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneament e per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassati vi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrer e un intervallo di almeno due ore prima di prendere il lassativo. Il l atte o gli antiacidi possono modificare l'effetto del medicinale: lasc iare trascorrere un intervallo di almeno un'ora prima di prendere il l assativo. Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave. Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', dopo aver valutato il beneficio atte so per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
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Vai al carrelloTAMARINE MARMELL260G8%+0,39%
€ 17,95
TAMARINE 8% + 0,39% MARMELLATA Lassativi. Per 100 g di prodotto: principi attivi: cassia angustifolia (estratto secco 1:5) 8 g - cassia fistula (estratto secco 1:4) 0,39 g. Per gli e ccipienti vedere 6.1 Tamarindus indica estratto molle, coriandrum sativum polvere, glycyrrh iza glabra estratto secco, paraossibenzoato di metile sodico, potassio sorbato, frutta, zucchero, acqua. Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. Diabete. Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore ad dominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, gr ave stato di disidratazione. Controindicato nei bambini di eta' inferi ore a 10 anni. Generalmente controindicato durante la gravidanza e l'a llattamento (vedere p. 4.6). La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile ev acuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi m inime. Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella indicata. Assumere preferibilmente la sera. Adulti : 1 cucchiaino da caffe'. Bambini sopra i 10 anni: 1/4 di cucchiaino d a caffe'. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possi bile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggio ri richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del s ingolo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantita' di acqua (un b icchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto d el medicinale. Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Tenere il conteni tore ben chiuso. Per le condizioni di conservazione dopo la prima aper tura vedere paragrafo 6.3. Avvertenze: l'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dos i eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutrit ivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disid ratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardi ache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamen to con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di las sativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' c ausare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progre ssivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali f unzioni intestinali (atonia intestinale). Precauzioni per l'uso: il tr attamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'int ervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la s orveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la ne cessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle prece denti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuaz ioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo n on riesce a produrre effetti. E' inoltre opportuno che i soggetti anzi ani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e q uindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneament e per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassati vi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrer e un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Il lat te o gli antiacidi possono modificare l'effetto del medicinale lascia re trascorrere un intervallo di almeno un ora prima di prendere il las sativo. Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave. Con l'uso del prodotto, le u rine talvolta si colorano leggermente in giallo-bruno o rosso. Tale co lorazione e' semplicemente dovuta alla presenza nelle urine di compone nti della senna e non e' clinicamente significativa. Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto, poiche' i lassativi antra chinonici possono essere escreti nel latte materno, le madri che allat tano devono evitare l'assunzione di Tamarine.
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Vai al carrelloAGIOLAX OS GRAT BAR 400G
€ 16,20
AGIOLAX GRANULATO Lassativi da contatto, glicosidi della senna, associazioni. 100 g di granulato contengono principi attivi: ispagula seme 52 g is pagula cuticola 2,2 g senna frutto 6,74 - 13,15 g equivalente a 300 m g di derivati dell'idrossiantracene calcolati come sennoside B. Eccipi enti con effetti noti: saccarosio. Per l'elenco completo degli eccipie nti, vedere paragrafo 6.1 Talco, gomma arabica, essenza di comino, essenza di salvia, essenza di menta, paraffina liquida, paraffina solida, E 172, saccarosio. Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipient i elencati al paragrafo 6.1 dolore addominale acuto o di origine scon osciuta nausea o vomito ostruzione intestinale stenosi esofagea o g astrointestinale sanguinamento rettale di origine sconosciuta grave stato di disidratazione disfagia, ernia iatale) o condizioni che comp ortano il rischio di rigurgito atonia del colon fecaloma bambini di eta' inferiore a 10 anni gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6) morbo di Crohn, colite ulcerativa e appendicite Posologia: la dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre un a facile evacuazione di feci molli. Si raccomanda di usare inizialment e le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puo' essere aume ntata. Non superare la dose massima giornaliera raccomandata. Adulti: 1-2 cucchiai dosatori (corrispondenti a 5 - 10 g di granulato) mattino e sera. Nei casi ostinati 2 cucchiai dosatori ogni 6 ore per 1-3 gior ni. 1-2 bustine da 5 g mattina e sera. Nei casi ostinati 2 bustine ogn i 6 ore per 1-3 giorni. Bambini oltre i 10 anni: 1 cucchiaio dosatore (corrispondente a 5 g di granulato) al giorno 1 bustina da 5 g al gior no. Una dose unitaria di 5 g di granulato contiene: 2,6 g di Ispagula seme, 0,11 g di Ispagula cuticola, 0,34 - 0,66 g di Senna frutto. Modo di somministrazione: per uso orale. Il granulato non va masticato ne' sciolto, ma deve essere posto sulla lingua e inghiottito bevendo un a bbondante bicchiere d' acqua. Agiolax deve essere sempre assunto con d ei liquidi. Senza sufficienti liquidi, il prodotto puo' gonfiarsi e os truire la faringe o l'esofago, creando il rischio di soffocamento (ved ere paragrafo 4.4). Puo' essere assunto indipendentemente dai pasti. I n caso di singola dose giornaliera, assumere preferibilmente la sera, un'ora prima di coricarsi. Durata di trattamento: i lassativi devono e ssere usati il meno frequentemente possibile e non devono essere utili zzati per piu' di sette giorni. L'uso prolungato va stabilito dopo ade guata valutazione clinica. Contenitore da 100 g, 250 g, 400 g: conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Bustine: conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Tenere nell'imballaggio originale per proteggere il medicinale dall 'umidita'. Avvertenze: l'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dos i eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutrit ivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disid ratazione o ipopotassiemia, che puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari specialmente in caso di contemporaneo trattamento co n alcuni medicinali (vedere paragrafo 4.5). L'abuso di lassativi speci almente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipend enza (possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (ato nia intestinale). Durante il trattamento con Agiolax e' necessario ing erire un'abbondante quantita' di acqua (6-8 bicchieri al giorno) per p revenire l'insorgere di una ostruzione intestinale. Agiolax deve esser e utilizzato solo se non e' possibile ottenere un effetto terapeutico modificando la dieta o somministrando lassativi di volume. L'uso di la ssativi in concomitanza con ormoni tiroidei puo' rendere necessario l' aggiustamento della dose degli ormoni tiroidei. Considerato il rischio di ostruzione gastrointestinale, Agiolax non deve essere utilizzato i nsieme a medicinali noti per inibire il movimento peristaltico (vedere paragrafo 4.5). Dopo assunzione orale o contatto con la pelle Agiolax puo' causare reazioni di ipersensibilita' (vedere paragrafo 4.8). Pos sono verificarsi dolori addominali, spasmi e diarrea soprattutto in ca so di preesistente colon irritabile (vedere paragrafo 4.8). Tali sinto mi possono insorgere anche a seguito di sovradosaggio in tale circost anza e' necessario ridurre la dose (vedere paragrafo 4.9). Informazion i importanti su alcuni eccipienti Agiolax contiene saccarosio: i pazie nti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, d a malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucras i isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. L'ipokaliemia (derivante da un abuso a lungo termine di lassativi) pot enzia gli effetti dei glicosidi cardiaci e interagisce con i medicinal i antiaritmici, con i medicinali che inducono l'inversione del ritmo s inusale (ad es. chinidina) e con i medicinali che inducono il prolunga mento del tratto QT. L'uso concomitante di diuretici, corticosteroidi e radice di liquirizia puo' aumentare lo squilibrio elettrolitico. I l assativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quin di l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente p er via orale. Evitare di ingerire contemporaneamente lassativi ed altr i farmaci: lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima o dopo aver preso il lassativo ed un altro medicinale. Agiolax puo' pote nziare il rischio di occlusione da ridotta peristalsi indotta da oppio di (vedere paragrafo 4.4). Si riportano gli effetti indesiderati secondo la classificazione per o rgani e sistemi secondo MedDRA. Gli effetti indesiderati sono elencati utilizzando la convenzione MedDRA sulla frequenza: molto comune (>=1/ 10) comune (>=1/100, < 1/10) non comune (>= 1/1000, < 1/100) raro > = 1/10.000, < 1/1000) molto raro (=1/10.000 a =1/10. 000 a
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Vai al carrelloCLISMALAX 1CLISMA 133ML
€ 5,20
CLISMA LAX SOLUZIONE RETTALE FLACONI Farmaci per la costipazione. 100 ml contengono 13,91 g di fosfato sodico monobasico anidro (NaH 2 P O 4 ) 3,18 g di fosfato sodico bibasico (Na 2 HPO 4 ). Eccipienti con effetti noti: sodio benzoato (100mg per 100ml) e metilparaidrossibenz oato (50mg per 100ml). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Idrossido di sodio, sodio benzoato, metilparaidrossibenzoato, acqua de purata. Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipient i elencati al paragrafo 6.1 dolore addominale acuto o di origine scon osciuta nausea o vomito ostruzione o stenosi intestinale o stenosi a norettale sub occlusione intestinale ileo meccanico ileo paralitico disturbi intestinali di tipo infiammatorio ed altre condizioni che p ossono aumentare l'assorbimento del medicinale perforazione anale me gacolon congenito o acquisito malattia di Hirschsprung sanguinamento rettale di origine sconosciuta crisi emorroidale acuta con dolore e sanguinamento grave stato di disidratazione bambini di eta' inferior e a dodici anni. I fosfati sono controindicati in pazienti con disturb i cardiaci, grave insufficienza renale o in presenza di iperfosfatemia . Non si devono somministrare contemporaneamente altre preparazioni co n fosfati di sodio, tra cui soluzioni orali o compresse di fosfati di sodio (vedere paragrafo 4.5). Posologia. Adulti e adolescenti (12-18 anni): l'intera dose del flacon e. Modo di somministrazione: non superare le dosi consigliate. I lassa tivi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non pi u' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la pr escrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Assu mere preferibilmente la sera. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione. Popolazione pediatrica: il flacone da 133 ml non deve essere utilizzat o nei bambini di eta' inferiore a 12 anni. L'abuso di lassativi (uso f requente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persi stente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente p otassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo ' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. I pazienti devono essere incoraggiati a bere liquidi per aiutare a prevenire la disidratazione, in particolare i pazienti c on condizioni che possono predisporre a disidratazione, o quelli che a ssumono medicinali che possono diminuire la velocita' di filtrazione g lomerulare, come i diuretici, gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE inibitori), i bloccanti del recettore dell'ang iotensina (sartani) o gli anti-infiammatori non steroidei (FANS). Dato che Clisma lax contiene fosfati di sodio, vi e' il rischio di elevati livelli sierici di sodio e fosfato e diminuzione dei livelli di calci o e potassio, e di conseguenza ipernatriemia, iperfosfatemia, ipocalce mia e ipopotassiemia, che si possono verificare con segni clinici come tetania e insufficienza renale. L'abuso di lassativi puo' causare dip endenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni in testinali (atonia intestinale). L'uso ripetuto di lassativi puo' dare origine ad assuefazione o danni di diverso tipo. L'impiego prolungato di un lassativo per il trattamento della stipsi e' sconsigliato. Il tr attamento farmacologico della stipsi deve essere considerato un adiuva nte al trattamento igienico-dietetico (es. incremento di fibre vegetal i e di liquidi nell'alimentazione, attivita' fisica e rieducazione del la motilita' intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. U n'attenta valutazione del medico e' indispensabile quando la necessita ' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti a bitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) c he duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non ries ce a produrre effetti. E' opportuno che i soggetti anziani o in non bu one condizioni di salute e i pazienti con ipertensione arteriosa non c ontrollata, ascite, malattie cardiache, cambiamenti della mucosa retta le (ulcere, fessure), consultino il medico prima di usare il medicinal e. I pazienti devono essere avvertiti di interrompere la somministrazi one, se si incontra resistenza, dato che la somministrazione forzata d el clistere puo' provocare lesioni. Negli episodi di stitichezza, si c onsiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrando la dieta quotidiana con un adeguato apporto di fibre ed acqua. Quando si utilizzano lassativi e' opportuno bere al giorno almeno 6-8 bicchi eri di acqua, o di altri liquidi, in modo da favorire l'ammorbidimento delle feci. L'assorbimento sistemico del sodio fosfato soluzione rettale e' limita to, tuttavia in alcune condizioni puo' risultare aumentato e predispor re a possibili interazioni con altri farmaci. L'assunzione contemporan ea di farmaci che possono avere effetti sull'equilibrio elettrolitico (come diuretici, cortisonici, calcio-antagonisti, litio) puo' facilita re l'insorgenza di iperfosfatemia, ipercalcemia e ipernatriemia. I paz ienti che assumono farmaci in grado di prolungare l'intervallo QT poss ono essere piu' a rischio di sviluppare questa reazione avversa se tra ttati concomitantemente con sodio fosfato. Dato che l'ipernatriemia e' associata a bassi livelli di litio, l'uso concomitante di Clisma lax e litio puo' causare una riduzione dei livelli sierici di litio, con u na diminuzione dell'efficacia. L'utilizzo concomitante di supplementi di calcio o antiacidi contenenti calcio puo' aumentare il rischio di c alcificazione ectopica. Non si devono somministrare contemporaneamente altre preparazioni con fosfati di sodio, tra cui soluzioni orali o co mpresse di fosfati di sodio (vedere paragrafo 4.3). Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di sodio fosfato or ganizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non so no disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del sistema immunitario reazioni di ipers ensibilita' (ad esempio orticaria) patologie della cute e del tessuto sottocutaneo vescicole, prurito, bruciore patologie gastrointestina li dolori crampiformi isolati o coliche addominali e diarrea, con per dita di liquidi ed elettroliti, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave, nonche' irritazione a livello rettale. Nausea, vomito. Disturb i del metabolismo e della nutrizione iperfosfatemia, ipopotassiemia, ipernatriemia, ipocalcemia e calcificazione dei tessuti possono rarame nte verificarsi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segn alazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'auto rizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitor aggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli ope ratori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa s ospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www .aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medic o, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
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Vai al carrelloCLISMALAX 4CLISMI 133ML
€ 16,50
CLISMA LAX SOLUZIONE RETTALE FLACONI Farmaci per la costipazione. 100 ml contengono 13,91 g di fosfato sodico monobasico anidro (NaH 2 P O 4 ) 3,18 g di fosfato sodico bibasico (Na 2 HPO 4 ). Eccipienti con effetti noti: sodio benzoato (100mg per 100ml) e metilparaidrossibenz oato (50mg per 100ml). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Idrossido di sodio, sodio benzoato, metilparaidrossibenzoato, acqua de purata. Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipient i elencati al paragrafo 6.1 dolore addominale acuto o di origine scon osciuta nausea o vomito ostruzione o stenosi intestinale o stenosi a norettale sub occlusione intestinale ileo meccanico ileo paralitico disturbi intestinali di tipo infiammatorio ed altre condizioni che p ossono aumentare l'assorbimento del medicinale perforazione anale me gacolon congenito o acquisito malattia di Hirschsprung sanguinamento rettale di origine sconosciuta crisi emorroidale acuta con dolore e sanguinamento grave stato di disidratazione bambini di eta' inferior e a dodici anni. I fosfati sono controindicati in pazienti con disturb i cardiaci, grave insufficienza renale o in presenza di iperfosfatemia . Non si devono somministrare contemporaneamente altre preparazioni co n fosfati di sodio, tra cui soluzioni orali o compresse di fosfati di sodio (vedere paragrafo 4.5). Posologia. Adulti e adolescenti (12-18 anni): l'intera dose del flacon e. Modo di somministrazione: non superare le dosi consigliate. I lassa tivi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non pi u' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la pr escrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Assu mere preferibilmente la sera. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione. Popolazione pediatrica: il flacone da 133 ml non deve essere utilizzat o nei bambini di eta' inferiore a 12 anni. L'abuso di lassativi (uso f requente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persi stente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente p otassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo ' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. I pazienti devono essere incoraggiati a bere liquidi per aiutare a prevenire la disidratazione, in particolare i pazienti c on condizioni che possono predisporre a disidratazione, o quelli che a ssumono medicinali che possono diminuire la velocita' di filtrazione g lomerulare, come i diuretici, gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE inibitori), i bloccanti del recettore dell'ang iotensina (sartani) o gli anti-infiammatori non steroidei (FANS). Dato che Clisma lax contiene fosfati di sodio, vi e' il rischio di elevati livelli sierici di sodio e fosfato e diminuzione dei livelli di calci o e potassio, e di conseguenza ipernatriemia, iperfosfatemia, ipocalce mia e ipopotassiemia, che si possono verificare con segni clinici come tetania e insufficienza renale. L'abuso di lassativi puo' causare dip endenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni in testinali (atonia intestinale). L'uso ripetuto di lassativi puo' dare origine ad assuefazione o danni di diverso tipo. L'impiego prolungato di un lassativo per il trattamento della stipsi e' sconsigliato. Il tr attamento farmacologico della stipsi deve essere considerato un adiuva nte al trattamento igienico-dietetico (es. incremento di fibre vegetal i e di liquidi nell'alimentazione, attivita' fisica e rieducazione del la motilita' intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. U n'attenta valutazione del medico e' indispensabile quando la necessita ' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti a bitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) c he duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non ries ce a produrre effetti. E' opportuno che i soggetti anziani o in non bu one condizioni di salute e i pazienti con ipertensione arteriosa non c ontrollata, ascite, malattie cardiache, cambiamenti della mucosa retta le (ulcere, fessure), consultino il medico prima di usare il medicinal e. I pazienti devono essere avvertiti di interrompere la somministrazi one, se si incontra resistenza, dato che la somministrazione forzata d el clistere puo' provocare lesioni. Negli episodi di stitichezza, si c onsiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrando la dieta quotidiana con un adeguato apporto di fibre ed acqua. Quando si utilizzano lassativi e' opportuno bere al giorno almeno 6-8 bicchi eri di acqua, o di altri liquidi, in modo da favorire l'ammorbidimento delle feci. L'assorbimento sistemico del sodio fosfato soluzione rettale e' limita to, tuttavia in alcune condizioni puo' risultare aumentato e predispor re a possibili interazioni con altri farmaci. L'assunzione contemporan ea di farmaci che possono avere effetti sull'equilibrio elettrolitico (come diuretici, cortisonici, calcio-antagonisti, litio) puo' facilita re l'insorgenza di iperfosfatemia, ipercalcemia e ipernatriemia. I paz ienti che assumono farmaci in grado di prolungare l'intervallo QT poss ono essere piu' a rischio di sviluppare questa reazione avversa se tra ttati concomitantemente con sodio fosfato. Dato che l'ipernatriemia e' associata a bassi livelli di litio, l'uso concomitante di Clisma lax e litio puo' causare una riduzione dei livelli sierici di litio, con u na diminuzione dell'efficacia. L'utilizzo concomitante di supplementi di calcio o antiacidi contenenti calcio puo' aumentare il rischio di c alcificazione ectopica. Non si devono somministrare contemporaneamente altre preparazioni con fosfati di sodio, tra cui soluzioni orali o co mpresse di fosfati di sodio (vedere paragrafo 4.3). Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di sodio fosfato or ganizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non so no disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del sistema immunitario reazioni di ipers ensibilita' (ad esempio orticaria) patologie della cute e del tessuto sottocutaneo vescicole, prurito, bruciore patologie gastrointestina li dolori crampiformi isolati o coliche addominali e diarrea, con per dita di liquidi ed elettroliti, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave, nonche' irritazione a livello rettale. Nausea, vomito. Disturb i del metabolismo e della nutrizione iperfosfatemia, ipopotassiemia, ipernatriemia, ipocalcemia e calcificazione dei tessuti possono rarame nte verificarsi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segn alazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'auto rizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitor aggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli ope ratori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa s ospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www .aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medic o, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
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