Riepilogo carrello
Il tuo carrello è vuoto
Prodotti nel carrello: 0
Totale prodotti: € 0,00
Acqua di Sirmione Fluidificante Nasale Anti-Catarro 6 Flaconcini 15 ml
€ 14,00
€ 7,70
Acqua di Sirmione Fluidificante Nasale Anti-Catarro 6 Flaconcini 15 ml ACQUA DI SIRMIONE è un'acqua termale sulfurea salsobromoiodica delle Terme di Sirmione. ACQUA DI SIRMIONE è batteriologicamente pura, ricca di Sali minerali naturali e con un caratteristico, volatile e per questo variabile, odore di zolfo. Le caratteristiche chimiche dell'acqua sono rilevate annualmente alle fonti, il prodotto imbottigliato può presentare concentrazioni marginalmente differenti delle diverse componenti ma conserva tutte le naturali proprietà terapeutiche dell'acqua termale. ACQUA DI SIRMIONE può essere utilizzata per gli adulti e per i bambini ed è particolarmente indicata ed utile: - per la pulizia quotidiana del naso e delle cavità nasali, importante per fronteggiare l'inquinamento, le polveri, il fumo, i batteri che quotidianamente aggrediscono la mucosa nasale; - per migliorare l'idratazione delle mucose nasali ed evitare secchezza ed irritazioni; - per mantenere libero il naso e contrastare in modo naturale il "naso chiuso" senza alterare le condizioni fisiologiche della mucosa nasale; - per la detersione del naso e delle cavità nasali dalle secrezioni catarrali e per fluidificare il muco in caso di raffreddori, grazie all'azione fluidificante e all'azione antisettica dello zolfo, del bromo e dello iodio; - per coadiuvare il trattamento delle infezioni nasali, quali riniti e sinusiti; - per coadiuvare e migliorare i postumi di interventi chirurgici a livello del naso e dei sani paranasali. ACQUA DI SIRMIONE si propone anche come l'ideale proseguimento delle cure termali. Formato 6 flaconcini e un erogatore nebulizzante Cod. 4003946 Terme di Sirmione sul Lago di Garda è una delle più importanti realtà termali in Italia. La sua offerta trae origine da un elemento unico ed essenziale: l’acqua termale sulfurea salsobromoiodica, conosciuta per le sue proprietà preventive e terapeutiche.
€ 7,70
Prodotto aggiunto al carrello.
Vai al carrelloÈ stata raggiunta la quantità massima acquistabile per questo prodotto
Vai al carrelloAlovex Linea Protezione Orale Collutorio Lenitivo Lesioni Mucosa Orale 120 ml
€ 14,00
€ 8,40
Protegge, riduce il dolore e favorisce la cicatrizzazione Ulteriori informazioni sul prodotto Alovex® Collutorio Protezione Attiva Forma una pellicola protettiva che isola le lesione dell abocca riducendo il dolore ed i rischi di ulteriori irritazioni. Acido ialuronico ad alto peso molecolare e Aloe vera favoriscono la naturale cicatrizzazione delle lesioni. Indicazioni: Afte, stomatiti aftose, afte diffuse e piccole lesioni della bocca come quelle dovute al contatto con apparecchi ortodontici, protesi fisse e mobili. Non provoca bruciore. Agisce localmente. Modo d'uso: Utilizzare circa 10 ml per 3 o 4 volte al giorno, o più secondo necessità. Effettuare lo sciacquo per almeno un minuto. Non mangiare o bere per almeno un'ora dopo lo sciacquo. Innocuo se ingerito. Ingredienti: Acqua; polivinilpirrolidone; maltodestrina; glicole propilenico; aloe vera; sorbato di potassio; sodio benzoato; idrossietil- cellulosa; olio di ricino idrogenato (40) oe; edta sale sodico; benzalco- nio cloruro; acido ialuronico (sale sodico); aroma; saccarina sodica; glicirrizato di potassio.
€ 8,40
Prodotto aggiunto al carrello.
Vai al carrelloÈ stata raggiunta la quantità massima acquistabile per questo prodotto
Vai al carrelloPROCTOSOLL ALLEVIA GEL 40ML
€ 12,50
€ 6,50
PROCTOSOLL ALLEVIA GEL 40ML
€ 6,50
Prodotto aggiunto al carrello.
Vai al carrelloÈ stata raggiunta la quantità massima acquistabile per questo prodotto
Vai al carrelloMenarini Vivin C 20 Compresse Effervescenti per Influenza
€ 10,00
€ 6,20
Dettagli Menarini Vivin C 20 Compresse Effervescenti per Influenza Menarini Vivin C è un farmaco antidolorifico ed antipiretico, indicato in caso di mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari e per la terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento. Caratteristiche Con Vitamina C che supporta il sistema immunitario; In comode compresse effervescenti; Indicato negli adulti a partire dai 16 anni. Cosa contiene Ogni compressa di Vivin C contiene: Principi attivi: 330 mg acido acetilsalicilico; 200 mg vitamina C. Eccipienti Glicina; acido citrico anidro; sodio idrogencarbonato; sodio benzoato. Modalità d'uso Sciogliere in mezzo bicchiere d’acqua non gassata 1 o 2 compresse di VIVIN C se necessario fino a 3-4 volte al dì. I pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Attenzione: non superare le dosi indicate senza il consiglio del medico. Quando e per quanto tempo L’assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno; Consultate il medico se il disturbo si presenta ripetutamente o se avete notato un qualsiasi cambiamento recente delle sue caratteristiche; Non usare per più di tre giorni alla dose massima o non superare i 5-7 giorni di impiego continuativo; Attenzione: usare solo per brevi periodi di trattamento. Come Sciogliere in mezzo bicchiere d’acqua non gassata 1 o 2 compresse di VIVIN C. Quando non utilizzare Menarini Vivin C 20 compresse effervescenti per Influenza Il prodotto non va somministrato in pazienti con storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o con storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento); Tendenza accertata alle emorragie, gastropatie (es. ulcera gastro-duodenale), asma; Il prodotto non va somministrato in pazienti con grave insufficienza cardiaca; Ipersensibilità ai principi attivi , ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni; Gravidanza e allattamento: (vedere Cosa fare durante la gravidanza e l’allattamento). Precauzioni per l'uso In caso di regime privo di sodio o iposodico è da tenere presente che ogni compressa di prodotto contiene circa 480 mg di sodio; Il prodotto deve essere utilizzato con cautela nei pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia (corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’aspirina) (vedi “Quali medicinali o alimenti possono modificare l’effetto del medicinale”); Gli antiinfiammatori non steroidei (FANS) come VIVIN C devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedi “Effetti indesiderati”); Il metamizolo (sostanza usata per ridurre dolore e febbre) può diminuire l’effetto dell’acido acetilsalicilico sull’aggregazione piastrinica (cellule del sague che si attaccano e formano un coagulo di sangue), se assunto contemporaneamente. Pertanto, questa combinazione deve essere usata con cautela nei pazienti che assumono aspirina a basse dosi per la cardioprotezione; Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema. Interazioni con altri medicinali o alimenti Informare il medico o il farmacista se si sta assumendo o recentemente si è assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica; Non usate VIVIN C se state seguendo una terapia a base di farmaci anticoagulanti (ad esempio derivati cumarinici ed eparina), metotrexate, corticosteroidi, antiinfiammatori non steroidei, farmaci riducenti la glicemia (ipoglicemizzanti orali p. es. sulfanilurea), spironolattone, furosemide e preparati antigottosi.I corticosteroidi possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale. I farmaci antiaggreganti, come l’aspirina o la ticlopidina, e gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina possono aumentare il rischio di emorragia gastrointestinale. Gli effetti dei farmaci anticoagulanti come il warfarin o l’eparina possono essere aumentati dall’acido acetilsalicilico (vedi “Precauzioni per l’uso”). Informazioni importanti L’uso di Vivin C è controindicato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni. Casi di Sindrome di Reye sono stati osservati in bambini affetti da infezioni virali (in particolare varicella e condizioni simil-influenzali) e trattati con acido acetilsalicilico. La sindrome di Reye si manifesta con vomito persistente e segni di danno progressivo del sistema nervoso centrale (torpore, fino alla comparsa di convulsioni generalizzate e coma), segni di lesione epatica e ipoglicemia. Nel caso in cui questi sintomi insorgano nei giorni successivi ad un episodio influenzale (o simil-influenzale o di varicella o di altra virosi) durante il quale è stato somministrato un prodotto a base di acido acetilsalicilico è necessario informare immediatamente il medico; Nei pazienti di età superiore ai 70 anni, soprattutto in presenza di terapie concomitanti, VIVIN C deve essere usato solo dopo aver consultato il medico; L’uso di VIVIN C deve essere evitato in concomitanza di antiinfiammatori (FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2); Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile che occorre per controllare i sintomi; I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali; Durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione che possono essere fatali; Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. E’ possibile che il medico prescriva un trattamento concomitante con farmaci gastroprotettori per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali; Pazienti con precedenti episodi di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento; Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono VIVIN C il trattamento deve essere sospeso; Molto raramente sono state riportate con l’uso dei FANS gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali (dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica); L’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento, quindi nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio. VIVIN C deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità; Nei pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, disturbi gastrici ed intestinali cronici o ricorrenti o compromessa funzionalità renale, VIVIN C deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso. Quando può essere usato solo dopo aver consultato il medico Pazienti di età superiore ai 70 anni, soprattutto in presenza di terapie concomitanti; Deficit di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, disturbi gastrici ed intestinali cronici o ricorrenti o compromessa funzionalità renale; E’ opportuno consultare il medico anche nei casi in cui tali disturbi si fossero manifestati in passato. Cosa fare durante la gravidanza e l’allattamento VIVIN C non deve essere usato durante la gravidanza e l’allattamento. L’uso va anche evitato nel caso sospettiate uno stato di gravidanza o desideriate pianificare una maternità. Sovradosaggio Nel caso di sovradosaggio è necessario limitare l’assorbimento del farmaco dal tratto gastrointestinale (lavanda gastrica, carbone attivo), abbassare la temperatura corporea (spugnatura con acqua tiepida), compensare la disidratazione con adeguato apporto di fluidi, correggere l’acidosi (bicarbonato di sodio e.v.) e l’eventuale ipoglicemia. Anche nel caso di intossicazione accidentale da VIVIN C la forma effervescente presenta un massimo grado di sicurezza sia per la diminuzione del rischio di una somministrazione massiva che per la necessità di ingerire forti quantità d'acqua; In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di VIVIN C avvertite immediatamente il medico o rivolgetevi al più vicino ospedale. Effetti indesiderati Come tutti i medicinali, anche questo può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino; Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Dopo somministrazione di VIVIN C sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza (eccesso di gas a livello intestinale), costipazione (stitichezza), dispepsia (disturbi digestivi), dolore addominale, stomatiti ulcerative (erosioni della mucosa della bocca) , riacutizzazione di colite e morbo di Crohn; Possono inoltre verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, che può manifestarsi con ematemesi (vomito ematico) o melena (feci scure per la presenza di sangue) o essere occulta e causare anemia sideropenica (riduzione del numero dei globuli rossi per carenza di ferro). Tali sanguinamenti sono più frequenti con l’aumentare del dosaggio, in particolare negli anziani. Meno frequentemente sono state osservate gastriti; Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al trattamento con FANS; Reazioni bollose della cute (sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica); Sindromi emorragiche quali epistassi (sanguinamento dal naso), emorragie gengivali, trombocitopenia (riduzione delle piastrine nel sangue), porpora (piccole emorragie sottocutanee) con aumento del tempo di sanguinamento. Questo effetto persiste per 4-8 giorni dopo l’interruzione della somministrazione di acido acetilsalicilico. E’ causa di rischio emorragico in pazienti sottoposti ad intervento chirurgico; Alte dosi di vitamina C (>1 g) possono aumentare l’emolisi (rottura dei globuli rossi) in pazienti con deficienza di G6PD-deidrogenasi; Reazioni di ipersensibilità, quali angioedema/edema di Quincke (gonfiore di vaste aree della faccia e delle mucose del cavo orale che può interessare anche l’apparato respiratorio e gastrointestinale), orticaria, eritema, asma e reazioni anafilattiche; Ronzio auricolare, sensazione di riduzione dell’udito e cefalea (solitamente segno di sovradosaggio); Ritardo di parto; Alte dosi di vitamina C (>1 grammo), possono favorire la formazione di calcoli di ossalato ed acido urico in alcuni individui; In caso di comparsa di effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo, consultare il proprio medico curante o il farmacista; Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati; Questi effetti indesiderati sono generalmente transitori. Quando si presentano è tuttavia opportuno consultare il medico o il farmacista; È importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo; Richiedere e compilare la scheda di segnalazione degli Effetti Indesiderati disponibile in farmacia (modello B). Scadenza e conservazione Non conservare a temperatura superiore ai 25 °C; Tenere il tubetto ben chiuso per proteggere il medicinale dall’umidità; Dopo la prima apertura del tubetto, il periodo di validità del medicinale è di 6 mesi; Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione; La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato; Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione; Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini; È importante avere sempre a disposizione le informazioni sul medicinale, pertanto conservate sia la scatola che il foglio illustrativo; I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente. Formato Confezione da 20 compresse effervescenti.
€ 6,20
Prodotto aggiunto al carrello.
Vai al carrelloÈ stata raggiunta la quantità massima acquistabile per questo prodotto
Vai al carrelloLEVOtuss® 30 mg/5 ml sciroppo
€ 10,90
€ 6,54
Che cos’è LEVOtuss® 30 mg/5 ml sciroppo? LEVOtuss® 30 mg/5 ml sciroppo è un farmaco sedativo per la tosse. Come si presenta? Sciroppo per uso orale. Flacone da 200 ml. Per che cosa è indicato? LEVOtuss® 30 mg/5 ml sciroppo è indicato per la terapia sintomatica della tosse. Che cosa contiene? Un flacone contiene: Principio attivo: Levodropropizina 1200 mg. 1 ml di soluzione contiene: Principio attivo: Levodropropizina 6 mg. Eccipienti: saccarosio, metil para-idrossibenzoato, propil para-idrossibenzoato, acido citrico monoidrato, sodio idrossido, aroma cherry, acqua depurata. Come si usa LEVOtuss® 30 mg/5 ml sciroppo? Adulti: 10 ml di sciroppo. Bambini: 10-20 kg: 3 ml di sciroppo; 20-30 kg: 5 ml di sciroppo. Fino a 3 volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore. È consigliabile assumere il farmaco lontano dai pasti, a stomaco vuoto. Non superare le dosi indicate. Non somministrare ai bambini di età inferiore ai 2 anni. Il trattamento dovrebbe essere continuato fino alla scomparsa della tosse. Tuttavia se dopo 2 settimane di terapia la tosse dovesse ancora essere presente, è consigliabile interrompere il trattamento e chiedere consiglio al medico. Quando è controindicato? In caso di: • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti • ipersecrezione bronchiale e ridotta funzione mucociliare (sindrome di Kartagener, discinesia ciliare) • gravidanza e allattamento • bambini di età inferiore a 2 anni Quali medicinali o alimenti possono modificare l’effetto del medicinale? Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica. È necessario usare cautela in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili. Dagli studi clinici non risulta alcuna interazione con farmaci usati nel trattamento di patologie broncopolmonari. (Ulteriori informazioni sono disponibili nel foglio illustrativo) Come conservare LEVOtuss® 30 mg/5 ml sciroppo? Nessuna speciale precauzione per la conservazione. LEVOtuss® 30 mg/5 ml sciroppo è un prodotto Dompé Dompé è una delle principali aziende biofarmaceutiche italiane, da sempre impegnata nello sviluppo di farmaci innovativi per la cura di patologie ad alto impatto sociale.
€ 6,54
Prodotto aggiunto al carrello.
Vai al carrelloÈ stata raggiunta la quantità massima acquistabile per questo prodotto
Vai al carrelloYovis Caps 50 Miliardi Integratore Fermenti Lattici Vivi 10 Capsule
€ 16,90
€ 10,14
Yovis Caps 50 Miliardi Integratore Fermenti Lattici Vivi 10 Capsule Yovis Caps è il nuovo integratore probiotico che contiene fino a 50 miliardi di fermenti lattici per il ripristino della flora batterica intestinale.
€ 10,14
Prodotto aggiunto al carrello.
Vai al carrelloÈ stata raggiunta la quantità massima acquistabile per questo prodotto
Vai al carrelloEnteroflora Symbio - Integratore per l'equilibrio della flora intestinale - 20 capsule
€ 16,90
€ 8,45
Enteroflora Symbio - Integratore per l'equilibrio della flora intestinale - 20 capsule Tripla azione contro il gonfiore La formula del nuovo Enteroflora Ventre Piatto è arricchita da un mix di estratti di Finocchio, utile per il gonfiore addominale e Melissa, che contribuisce alla funzione digestiva.
€ 8,45
Prodotto aggiunto al carrello.
Vai al carrelloÈ stata raggiunta la quantità massima acquistabile per questo prodotto
Vai al carrelloTRANSACT LAT 10 CEROTTI MEDICATI 40 MG
€ 25,90
€ 23,31
Categoria farmacoterapeutica Antifiammatori non steroidei per uso topico. Principi attivi Un cerotto medicato contiene: flurbiprofene 40,0 mg. Eccipienti Acido tartarico, acqua depurata, titanio diossido (E 171), caolino, caramellosa sodica, essenza di menta, glicerolo, isopropilmiristato, poliacrilato sodico, polisorbato 80, sorbitan sesquioleato. Supporto in poliestere con pellicola protettiva in polipropilene, da rimuovere prima dell'uso. Indicazioni Trattamento sintomatico locale degli stati dolorosi a carico dell'apparato muscolo-scheletrico. Controindicazioni/eff.secondar Ipersensibilita' al principio attivo, all'acido acetilsalicilico o ad altri anti-infiammatori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione correlata a precedenti trattamenti con FANS. Colite ulcerosa attiva o anamnestica, morbo di Crohn, ulcera peptica ricorrente o emorragia gastrointestinale (definita come due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). Insufficienza cardiaca grave. Terzo trimestre di gravidanza. Posologia Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. Nei pazienti anziani, in particolare quelli con compromissione renale, e' possibile una eliminazione lenta dei FANS e, in tali casi, il prodotto deve essere somministrato con cautela. Impiegare esclusivamente sulla cute. Dopo aver accuratamente lavato e asciugato la zona dolorante, afferrare con entrambe le mani i due lati piu' corti del cerotto e tirare leggermente in direzione opposta come indicato dalle frecce. Cio' causera' il sollevamento della pellicola protettiva nella parte centrale del cerotto. Rimuovere la pellicola protettiva ed applicare il lato adesivo direttamente sulla pelle. Nel caso in cui il prodotto debba essere applicato ad articolazioni di maggiore mobilita' e' consigliabile l'uso di un bendaggio di ritenzione da applicare all'articolazione flessa. Applicare un solo cerotto medicato per volta sulla parte interessata ogni 12 ore. Disporre il cerotto in condizioni di sicurezza per evitare l'ingestione accidentale. Non raccomandato nei pazienti pediatrici. Conservazione Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Avvertenze Applicare solo su cute integra, non su ferite o lesioni aperte e non applicare durante bagno o doccia. Il cerotto non deve venire a contatto con gli occhi ne' essere applicato su mucose o occhi. Non usare con bendaggio occlusivo. L'applicazione deve essere interrotta se si sviluppa un rash cutaneo. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. Somministrare con cautela a pazienti con anamnesi di ulcera peptica e altre malattie gastrointestinali poiche' tali condizioni possono essere riacutizzate. Il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcera o perforazione e' piu' alto all'aumentare del dosaggio di flurbiprofene in pazienti con una storia di ulcera, in particolare se complicata da emorragia e perforazione e negli anziani. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. Emorragia gastrointestinale, ulcera o perforazione sono stati riportati con tutti i FANS in qualsiasi momento del trattamento. Questi eventi avversi possono essere fatali e possono verificarsi con o senza sintomi di preavviso oppure in caso di precedente storia di gravi eventi gastrointestinali. Pazienti con anamnesi di malattie gastrointestinali, soprattutto se anziani, devono riportare qualsiasi sintomo insolito di tipo addominale nelle fasi iniziali di trattamento. I pazienti anziani hanno una aumentata frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragia gastrointestinale e perforazione, che possono essere fatali. L'uso concomitante di agenti protettori deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono flurbiprofene il trattamento deve essere sospeso. Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiche', in associazione al trattamento con i FANS, sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Controindicato in pazienti con insufficienza cardiaca grave. L'uso di alcuni FANS specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata, puo' essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi come ad esempio infarto del miocardio o ictus. Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per flurbiprofene. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare o con fattori di rischio per malattia cardiovascolare devono essere trattati con flurbiprofene soltanto dopo attenta valutazione. Flurbiprofene, come altri FANS, puo' inibire l'aggregazione piastrinica e prolungare il tempo di sanguinamento. Gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Interrompere l'uso alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'. Sono stati riportati casi di broncospasmo con flurbiprofene in pazienti con anamnesi di asma bronchiale. E' necessaria cautela in pazienti con compromissione epatica. C'e' un maggior rischio di sanguinamento gastro-intestinale e ritenzione di liquidi. I FANS devono essere evitati in caso di grave malattia epatica. I FANS devono essere evitati se possibile o usati con cautela in pazienti con compromissione renale; deve essere usato il dosaggio piu' basso possibile per il tempo piu' breve e deve essere monitorata la funzionalita' renale. I FANS possono provocare insufficienza renale, soprattutto in pazienti con pre-esistenti problemi renali. Altre Reazioni Cautela deve essere usata quando si inizia il trattamento con FANS come ad esempio il flurbiprofene in pazienti con disidratazione considerevole. Particolare cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con funzionalita' renale, cardiaca o epatica fortemente ridotta in quanto l'uso dei FANS puo' determinare il deterioramento della funzione renale. In tali pazienti il dosaggio deve essere mantenuto il piu' basso possibile e la funzionalita' renale deve essere monitorata. L'uso prolungato o ripetuto di prodotti per uso cutaneo puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In presenza di reazioni d'ipersensibilita' e' necessario interrompere la terapia. Per evitare eventuali fenomeni di ipersensibilita' o di fotosensibilizzazione evitare l'esposizione alla luce solare diretta durante il trattamento e nelle due settimane successive. L'uso a lungo termine di alcuni FANS e' associato con ridotta fertilita' femminile che e' reversibile interrompendo il trattamento. Raramente con i FANS e' stata segnalata meningite asettica. I pazienti con malattie del tessuto connettivo (come lupus eritematoso sistemico) possono essere particolarmente suscettibili. I pazienti anziani hanno una aumentata frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragia gastrointestinale e perforazione, che possono essere fatali. Interazioni Attenzione deve essere prestata in pazienti trattati con uno qualsiasi dei medicinali di seguito riportati, poiche', in alcuni pazienti, sono state riportate interazioni. I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi puo' portare ad un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono flurbiprofene in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Somministrare tale combinazione con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e successivamente su base periodica. I FANS possono esacerbare l'insufficienza cardiaca, ridurre il grado di filtrazione glomerulare e aumentare i livelli plasmatici dei glicosidi cardiaci. Anticoagulanti: aumento dell'effetto anticoagulante. La somministrazione concomitante di flurbiprofene e aspirina non e' generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati. Agenti-anti aggreganti: aumento del rischio di emorragia gastrointestinale. Inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale. Sali di litio: diminuzione di eliminazione di litio. Metotrexate: si consiglia cautela; i FANS possono aumentare i livelli di metotrexate. Ciclosporina: aumento del rischio di nefrotossicita' con i FANS. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcera gastrointestinale o di emorragia con FANS. L'uso concomitante di altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2, deve essere evitata a causa di potenziali effetti additivi. Antibiotici chinolonici: i pazienti che assumono FANS e chinoloni possono avere un aumento del rischio di sviluppare convulsioni. Mifepristone: i FANS non devono essere assunti per 8-12 giorni dopo la somministrazione di mifepristone poiche' i FANS possono ridurre gli effetti del mifepristone. Tacrolimus: possibile aumento del rischio di nefrotossicita' in caso di co-somministrazione con FANS. Zidovudina: aumento del rischio di tossicita' ematica in caso di co-somministrazione con FANS. C'e' evidenza di un aumento del rischio di emartrosi e di ematoma in pazienti emofiliaci affetti da HIV in contemporaneo trattamento con Zidovudine e altri FANS. Effetti indesiderati Frequenza reazioni avverse: molto comune (>=1/10), comune, (da >=1/100 a <1/10), non comune (da >=1/1000 a <1/100), rara (da >=1/10.000 a <1/1000), molto rara (<1/10.000) e non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: trombocitopenia, anemia aplastica, agranulocitosi, neutropenia, anemia emolitica. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: anafilassi, angioedema, reazione allergica. Disturbi psichiatrici. Non nota: depressione. Patologie del sistema nervoso. Non nota: capogiri accidenti cerebrovascolari, neurite ottica, emicrania, parestesia, formicolio, disestesia, confusione, allucinazione, vertigini, sonnolenza, meningite asettica. Patologie dell’occhio. Non nota: disturbi della vista. Patologie dell’orecchio e del labirinto. Non nota: tinnito. Patologie cardiache. Non nota: edema, insufficienza cardiaca. Patologie vascolari. Non nota: ipertensione, eventi tromboembolici arteriosi. Malattie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: reattività del tratto respiratorio (asma, broncospasmo e dispnea). Patologie gastrointestinali. Molto rara: pancreatite; non nota: dolore addominale, dispepsia, nausea, vomito, diarrea, melena, ematemesi, stomatite ulcerativa, ulcera peptica ulcera perforata, ulcera emorragica, gastrite, emorragia gastrointestinale, flatulenza, stipsi, esacerbazione di colite morbo di Crohn. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto rara: dermatiti bollose (inclusi sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica ed eritema multiforme); non nota: rash prurito orticaria rossore porpora eruzioni. Patologie renali e urinarie. Non nota: nefrotossicità (incluse nefrite interstiziale, sindrome nefrosica), insufficienza renale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: malessere, affaticamento. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione. Gravidanza e allattamento Gravidanza L'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre e post-impianto e della mortalita' embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Flurbiprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se Flurbiprofene e' usato da una donna in attesa di concepimento o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piu' basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: - Tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - Disfunzione renale, che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: - Possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che puo' manifestarsi anche a dosi molto basse; - Inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente Flurbiprofene e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento Flurbiprofene e' escreto nel latte materno; tuttavia la quantita' escreta e' solo una piccola frazione della dose materna. La somministrazione di flurbiprofene non e' raccomandata nelle madri che allattano. Fertilita' L'uso a lungo termine di alcuni FANS e' associato con ridotta fertilita' femminile che e' reversibile interrompendo il trattamento.
€ 23,31
Prodotto aggiunto al carrello.
Vai al carrelloÈ stata raggiunta la quantità massima acquistabile per questo prodotto
Vai al carrello