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MOMENDOL GEL 50G 10%
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MOMENDOL 10% GEL Farmaci per uso topico per dolori articolari e muscolari, antinfiammat ori non-steroidei per uso topico. 1 g contiene: principio attivo: 100 mg di naprossene (10% p/p). Eccipi enti con effetti noti: aroma D-Limonene. Per l'elenco completo degli e ccipienti, vedere paragrafo 6.1. Alcool isopropilico, trolamina, glicerolo, idrossietilcellulosa, sodio idrossido, profumo contenente mentolo e eucaliptolo, acqua depurata. Momendol 10% gel e' indicato negli adulti e nei bambini al di sopra de i 12 anni per il trattamento locale di dolori nelle affezioni muscolar i ed articolari quali mialgie, lombalgie, torcicollo, borsiti, tendini ti, tenosinoviti, periartriti, strappi muscolari, contusioni, ematomi. Coadiuvante di terapie ortopediche e riabilitative. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti elencati al paragrafo 6.1. Terzo trimestre di gravidanza. Posologia: spalmare Momendol 10% gel nella sede del dolore 2 volte al giorno. La durata del trattamento non deve superare i 7 giorni. Popola zione pediatrica: Momendol 10% gel e' controindicato nei bambini al di sotto dei 12 anni. La sicurezza e l'efficacia di Momendol 10% gel nei bambini al di sotto dei 12 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: spalmare Momendol 10% gel nella sede del dolore e massaggiare leggermente fino a complet o assorbimento. Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conse rvazione. Conservare nel confezionamento originale con il tappo chiuso per proteggere il medicinale dalla luce e dall'evaporazione. Evitare l'impiego del gel su occhi, mucose, ferite e/o lesioni cutanee . La quantita' di principio attivo assorbita attraverso la cute non ra ggiunge concentrazioni sanguigne tali da esporre ai rischi di effetti indesiderati o tali da rendere applicabili le avvertenze relative alla somministrazione del farmaco per via sistemica. Tuttavia, si sconsigl ia l'uso di Momendol 10% gel ai pazienti nei quali l'acido acetilsalic ilico e/o altri FANS inducano reazioni allergiche ed inoltre si sconsi glia l'uso nei pazienti con manifestazioni allergiche in atto o con an amnesi positiva. Per prevenire eventuali fenomeni di ipersensibilita' o di fotosensibilizzazione evitare l'esposizione alla luce solare dire tta, compreso il solarium, durante il trattamento e nelle due settiman e successive. Interrompere il trattamento se insorgono rash cutanei o irritazioni della pelle. Questo medicinale contiene una fragranza con D-Limonene. Il D-Limonene puo' causare reazioni allergiche. Nono sono stati effettuati studi d ' interazione. Il prodotto e' scars amente assorbito a livello sistemico pertanto interazioni con altri fa rmaci sono improbabili, anche se non si possono escludere. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati organizzati secondo la classificazione per Sistemi ed Organi MedDRA. La frequenza e' cosi ' definita: molto comune (>=1/10), comune (da >=1/100 a =1/1000 a =1/10.000 a
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Vai al carrelloVOLTADVANCE 10CPR RIV 25MG
€ 8,50
VOLTADVANCE 25 MG Antiinfiammatori antireumatici non steroidei. Una compressa rivestita con film contiene: diclofenac sodico 25 mg. Un a bustina di polvere per soluzione orale contiene: diclofenac sodico 2 5 mg. Compresse rivestite con film: potassio bicarbonato mannitolo sodio l aurilsolfato crospovidone magnesio stearato glicerol dibeenato cle ar Opadry (ipromellosa macrogol). Polvere per soluzione orale: potass io bicarbonato mannitolo acesulfame potassico glicerol dibeenato a roma menta (contenente limonene, linalolo, eugenolo) aroma anice (con tenente limonene e linalolo). Dolori di varia natura quali, ad esempio, dolori alle articolazioni, l ombaggini, dolori muscolari, mal di testa e di denti, dolori mestruali . Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. Ulcera, sanguinamento o perforazione gastrointestinale in atto. St oria di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a preceden ti trattamenti con FANS o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrent e (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamen to). Ultimo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento. Grave in sufficienza epatica o grave insufficienza renale. Come altri antinfiam matori non steroidei (FANS), diclofenac e' anche controindicato in paz ienti nei quali si sono verificati, dopo assunzione di acido acetilsal icilico o di altri FANS, attacchi asmatici, orticaria, angioedema o ri niti acute, reazioni anafilattiche o anafilattoidi. Il prodotto non de ve essere usato in caso di alterazioni dell'emopoiesi. In caso di tera pia diuretica intensiva. Il prodotto non deve essere assunto in caso d i feci scure o contenenti sangue. Insufficienza cardiaca congestizia c onclamata (classe II-IV dell'NYHA), cardiopatia ischemica, arteriopati a periferica e/o vasculopatia cerebrale. Questo farmaco non deve esser e somministrato ai bambini di eta' inferiore a 14 anni. Adulti e adolescenti sopra i 14 anni: 1-3 compresse rivestite o bustin e di polvere per soluzione orale al giorno, ai pasti, anche 2 in unica somministrazione. La dose massima giornaliera e' di 75 mg. Non supera re le dosi consigliate in particolare i pazienti anziani devono atten ersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Le compresse rivestite vanno deg lutite intere, con acqua od altro liquido le bustine di polvere vanno sciolte in un bicchiere di acqua prima dell'assunzione. Si consiglia l'assunzione del prodotto preferibilmente a stomaco pieno. Non superar e i 3 giorni di trattamento. Gli effetti indesiderati possono essere r idotti al minimo somministrando la minima dose efficace per la minima durata necessaria per controllare i sintomi. Popolazioni speciali. Ins ufficienza renale: questo farmaco e' controindicato in pazienti con gr ave insufficienza renale. Si raccomanda cautela nella somministrazione di questo medicinale in pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata. Insufficienza epatica: questo farmaco e' controindicato in p azienti con grave insufficienza epatica. Si raccomanda cautela nella s omministrazione di questo farmaco in pazienti con insufficienza epatic a da lieve a moderata. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conser vazione. Dopo 2-3 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consultar e il medico. Informazioni generali: gli effetti indesiderati possono e ssere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i s intomi. L'uso di diclofenac in concomitanza con altri FANS sistemici, inclusi gli inibitori selettivi della ciclo-ossigenasi-2, deve essere evitato a causa della mancanza di qualsiasi evidenza che dimostri bene fici sinergici e sulla base di potenziali effetti indesiderati additiv i. Sul piano medico di base e' richiesta cautela negli anziani. In par ticolare nei pazienti anziani fragili o in quelli con un basso peso co rporeo, si raccomanda l'utilizzo della piu' bassa dose efficace. Come con altri FANS, possono in rari casi verificarsi anche reazioni allerg iche, comprese reazioni anafilattiche/anafilattoidi, senza una precede nte esposizione a diclofenac. Le reazioni di ipersensibilita' possono anche evolversi in sindrome di Kounis, una grave reazione allergica ch e puo' provocare un infarto miocardico. I sintomi con cui si presentan o tali reazioni possono includere dolore toracico che si manifesta in associazione a una reazione allergica a diclofenac. Come altri FANS, d iclofenac puo' mascherare i segni e i sintomi di infezioni a causa del le sue proprieta' farmacodinamiche. L'uso prolungato di qualsiasi tipo di antidolorifico per cefalee puo' peggiorarle. Se si e' avuta o si s ospetta questa situazione, bisogna richiedere un consulto medico ed il trattamento deve essere interrotto. La diagnosi di cefalea da uso ecc essivo di farmaci (MOH) deve essere sospettata in pazienti che hanno c efalee frequenti o quotidiane nonostante l'utilizzo regolare di medica menti per la cefalea. Effetti gastrointestinali: durante il trattament o con tutti i FANS, incluso diclofenac, sono state riportate e possono comparire in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o pr ecedente storia di gravi eventi gastrointestinali, emorragia gastroint estinale, ulcerazione o perforazione, che possono essere fatali. Esse hanno in genere conseguenze piu' gravi negli anziani. Se in pazienti i n terapia con diclofenac compaiono sanguinamento gastrointestinale o u lcerazione, il medicinale deve essere interrotto. Come con tutti i FAN S, incluso diclofenac, e' obbligatoria una stretta sorveglianza medica e particolare cautela deve essere usata nel prescrivere diclofenac a pazienti con sintomi indicativi di disordini gastrointestinali (GI) o con una storia indicativa di ulcerazioni gastriche o intestinali, sang uinamento o perforazione, malattie infiammatorie croniche intestinali. Il rischio di sanguinamento GI e' piu' alto con dosi aumentate di FAN S e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emo rragia o perforazione. Gli anziani hanno una frequenza maggiore di rea zioni avverse, soprattutto sanguinamento gastrointestinale e perforazi one che possono essere fatali. Per ridurre il rischio di tossicita' GI in pazienti con una storia di ulcera, in particolare se complicata da emorragia o perforazione, e negli anziani il trattamento deve essere iniziato e mantenuto con la piu' bassa dose efficace. L'uso concomitan te di agenti protettori (inibitori di pompa protonica o misoprostolo) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che r ichiedono l'uso concomitante di medicinali contenenti basse dosi di ac ido acetilsalicilico (ASA) o altri medicinali che possono aumentare il rischio gastrointestinale. Prima di utilizzare il prodotto, qualora si stessero assumendo altri f armaci, e' consigliabile informare il medico in quanto puo' essere nec essario modificare il dosaggio od interrompere il trattamento. Le segu enti interazioni comprendono quelle osservate con diclofenac compresse gastroresistenti e/o altre forme farmaceutiche di diclofenac. Litio: se somministrato in concomitanza, diclofenac puo' elevare le concentra zioni plasmatiche di litio. Si raccomanda il monitoraggio dei livelli sierici di litio. Digossina: se somministrato in concomitanza, diclofe nac puo' elevare le concentrazioni plasmatiche di digossina. Si raccom anda il monitoraggio dei livelli sierici di digossina. Diuretici ed ag enti antipertensivi: i pazienti sottoposti a trattamento con tali farm aci debbono consultare il medico prima di assumere il prodotto. Come a ltri FANS, l'uso concomitante di diclofenac con diuretici o agenti ant ipertensivi (es.: betabloccanti, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE)) puo' causare una diminuzione del loro effetto antipertensivo. Quindi, l'associazione deve essere assunta con cautel a ed i pazienti, soprattutto anziani, devono ricevere il monitoraggio periodico della loro pressione sanguigna. I pazienti devono essere ade guatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitorag gio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e i n seguito periodicamente, in particolare per i diuretici e gli ACE ini bitori a causa di un aumentato rischio di nefrotossicita'. Altri FANS e corticosteroidi: l'uso concomitante di diclofenac e di altri antinfi ammatori non steroidei sistemici o corticosteroidi puo' aumentare l'in cidenza di effetti indesiderati gastrointestinali e deve essere evitat o. Anticoagulanti e agenti antipiastrinici: si raccomanda cautela, poi che' la somministrazione concomitante potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento. Sebbene le indagini cliniche non sembrino indicare un' influenza di diclofenac sull'azione degli anticoagulanti, vi sono segn alazioni di un aumento del rischio di emorragia nei pazienti che assum ono concomitantemente diclofenac e anticoagulanti. Si raccomanda perta nto un attento monitoraggio di tali pazienti. Inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): la somministrazione contemporanea d i FANS sistemici, incluso diclofenac, e SSRIs puo' aumentare il rischi o di sanguinamento gastrointestinale. Antidiabetici: gli studi clinici hanno dimostrato che diclofenac puo' essere somministrato insieme ad antidiabetici orali senza che ne influenzi l'effetto clinico. Tuttavia , sono stati riportati casi isolati di effetto sia ipo- sia iperglicem izzante, con la necessita' di modificare la posologia degli agenti ant idiabetici somministrati durante il trattamento con diclofenac. Per qu esto motivo, in caso di terapia concomitante, si raccomanda come misur a precauzionale il monitoraggio dei livelli ematici di glucosio. Sono stati riportati anche alcuni casi di acidosi metabolica quando diclofe nac e' stato co-somministrato con metformina, specialmente in pazienti con insufficienza renale preesistente. Metotrexate: diclofenac puo' i nibire la liberazione tubulare renale di metotrexate aumentandone i li velli. E' raccomandata cautela in caso di somministrazione di FANS, in cluso diclofenac, 24 ore prima o dopo un trattamento con metotrexate p oiche' le concentrazioni ematiche di metotrexate e di conseguenza la t ossicita' di questa sostanza possono aumentare. Ciclosporina: per il s uo effetto sulle prostaglandine renali, diclofenac, come altri FANS, p uo' aumentare la nefrotossicita' della ciclosporina. Pertanto, diclofe nac va somministrato a dosaggi inferiori a quelli che sono utilizzati in pazienti non in terapia con ciclosporina. Farmaci noti per causare iperkaliemia: il trattamento concomitante con farmaci diuretici rispar miatori di potassio, ciclosporina, tacrolimus o trimetoprim puo' esser e associato a un aumento dei livelli sierici di potassio, che devono e ssere quindi monitorati frequentemente. Antibatterici chinolonici: son o stati segnalati casi isolati di convulsioni, probabilmente dovuti al l'uso concomitante dei chinoloni e dei FANS. Fenitoina: quando si util izza fenitoina insieme a diclofenac, si raccomanda il monitoraggio del le concentrazioni plasmatiche di fenitoina a causa di un prevedibile i ncremento dell'esposizione alla fenitoina. Colestipolo e colestiramina : questi agenti possono indurre un ritardo o una diminuzione nell'asso rbimento di diclofenac. Quindi, si raccomanda di somministrare diclofe nac almeno un'ora prima o 4-6 ore dopo la somministrazione di colestip olo/colestiramina. Inibitori del CYP2C9: si raccomanda cautela quando si prescrive diclofenac insieme a inibitori del CYP2C9 (come sulfinpir azone e voriconazolo) cio' puo' portare ad un incremento significativ o delle concentrazioni plasmatiche di picco e dell'esposizione a diclo fenac, dovuti all'inibizione del metabolismo dello stesso. Diclofenac puo' inoltre diminuire l'efficacia dei dispositivi intrauterini ed e' stato riportato il rischio di inibizione dell'interferone alfa. Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito per organo, apparato /sistema e per frequenza MedDRA. Le frequenze sono definite come: molt o comune (>= 1/10) comune (>= 1/100 a = 1/1.000 a < 1/100) raro (>= 1/10.000 a < 1/1.000) molto raro (< 1/10.000) n on nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati dis ponibili). I seguenti effetti indesiderati includono quelli riportati con l'uso a breve o a lungo termine. Qualora durante il trattamento co n questo farmaco dovesse comparire uno di questi effetti, si consiglia di sospendere il farmaco e di consultare il medico. Patologie del sis tema emolinfopoietico. Molto raro: trombocitopenia, leucopenia, anemia (compresa l'anemia emolitica e aplastica), agranulocitosi. Disturbi d el sistema immunitario. Raro: ipersensibilitÇ?¶ÿ, reazioni anafilattiche e anafilattoidi (comprese ipotensione e shock) molto raro: angioedema (incluso edema facciale). Disturbi psichiatrici. Molto raro: disorien tamento, depressione, insonnia, incubi, irritabilitÇ?¶ÿ, reazioni psicoti che. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiri raro: s onnolenza molto raro: parestesie, compromissione della memoria, convu lsioni, ansietÇ?¶ÿ, tremori, meningite asettica, alterazioni del gusto, a ccidenti cerebrovascolari. Patologie dell'occhio. Molto raro: disturbi della visione, visione offuscata, diplopia. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigini molto raro: tinnito, peggioramento dell'udito. Patologie cardiache. Non comune: infarto miocardico, insuf ficienza cardiaca, palpitazioni, dolore toracico non nota: sindrome d i kounis. Patologie vascolari. Molto raro: ipertensione, vasculite. Pa tologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: asma (compresa dispnea) molto raro: polmonite. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, flatulenza, ano ressia raro: gastrite, emorragia gastrointestinale, ematemesi, diarre a emorragica, melena, ulcera gastrointestinale (con o senza sanguiname nto o perforazione, che puÇ?Ç?¶ý portare a peritonite), secchezza della boc ca e delle mucose, stenosi gastrointestinale molto raro: colite (comp resa colite emorragica ed esacerbazione di colite ulcerativa o morbo d i crohn), costipazione, stomatite (inclusa stomatite ulcerativa), glos site, disturbi esofagei, malattia del diaframma intestinale, pancreati te, stipsi non nota: colite ischemica. Patologie epatobiliari. Comune : aumento delle transaminasi raro: epatite, ittero, disturbi epatici molto raro: epatite fulminante, necrosi epatica, insufficienza epatic a. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash raro : orticaria molto raro: eruzioni bollose, eczema, eritema, eritema mu ltiforme, sindrome di stevens-johnson, necrolisi tossica epidermica (s indrome di lyell), dermatite esfoliativa, perdita di capelli, reazione di fotosensibilitÇ?¶ÿ, porpora, porpora di henoch-schonlein, prurito. Pa tologie renali e urinarie. Molto raro: insufficienza renale acuta, ema turia, proteinuria, sindrome nefrotica, nefriti interstiziali, necrosi papillare renale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sed e di somministrazione. Raro: edema. Sperimentazioni cliniche e dati ep idemiologici indicano in modo coerente un aumento del rischio di event i trombotici arteriosi (per esempio, infarto miocardico o ictus) assoc iati all'uso di diclofenac, soprattutto ad alte dosi (150 mg/di') e al trattamento a lungo termine. Segnalazione delle reazioni avverse sosp ette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verifican o dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permet te un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicin ale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazi one avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: www .aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza: l'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' interess are negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risulta ti di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibit ore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidan za. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno d ell'1%, fino a circa l'1,5%. E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazi one di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provoc are un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalita' em brione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni , inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, d urante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimes tre di gravidanza, diclofenac non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se diclofenac e' usato da una donna in at tesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravid anza, la dose deve essere mantenuta la piu' bassa possibile e la durat a del trattamento deve essere la piu' breve possibile. Durante il terz o trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prosta glandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con ch iusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare) disfun zione renale, che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-id roamnios la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possib ile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregant e che puo' occorrere anche a dosi molto basse inibizione delle contra zioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Con seguentemente, diclofenac e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento: come altri FANS, diclofenac passa nel la tte materno in piccole quantita'. Pertanto, diclofenac non deve essere somministrato durante l'allattamento per evitare effetti indesiderati nel lattante. Fertilita': come per altri FANS, l'uso di diclofenac pu o' alterare la fertilita' femminile e non e' raccomandato in donne che desiderino concepire. Deve essere considerata la sospensione di diclo fenac in donne che abbiano difficolta' di concepimento o che siano sot toposte ad accertamenti sull'infertilita'.
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Vai al carrelloOKITASK 20CPR RIV 40MG
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OKITASK 40 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM Farmaci antinfiammatori/antireumatici, non steroidei - derivati dell'a cido propionico. Ogni compressa rivestita con film contiene: principio attivo: ketoprof ene sale di lisina 40 mg (corrispondente a 25 mg di ketoprofene). Ecci pienti con effetto noto: sodio dodecil solfato, sodio stearil fumarato . Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Nucleo: crospovidone, silice colloidale anidra, sodio dodecil solfato, mannitolo (E421), sodio stearil fumarato. Rivestimento: (Opadry II 85 F blu 320 U) alcool polivinilico, macrogol 3350, titanio diossido (E1 71), talco, blu brillante lacca di alluminio (E133), giallo chinolina lacca di alluminio (E104). Dolori di diversa origine e natura, ed in particolare: mal di testa, m al di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori muscolari e osteoarti colari. Okitask 40 mg compresse non deve essere somministrato nei seguenti cas i: ipersensibilita' al principio attivo, ad altri farmaci antiinfiamma tori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencat i al paragrafo 6.1 asma, broncospasmo, rinite acuta, orticaria, eruzi oni cutanee polipi nasali, edema angioneurotico o altre reazioni di ti po allergico causati da ketoprofene, o da medicinali con analogo mecca nismo d'azione (per esempio acido acetilsalicilico, altri FANS e inibi tori selettivi della ciclo-ossigenasi 2), vedere paragrafo 4.8 asma b ronchiale pregressa grave insufficienza cardiaca gastrite ulcera pe ptica/emorragia attiva, o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrent e (due o piu' episodi distinti, comprovati di sanguinamento o ulcerazi one) precedenti anamnestici di emorragia gastrointestinale, ulcerazio ne o perforazione o dispepsia cronica storia di sanguinamento gastroi ntestinale o perforazione conseguente a pregressa terapia con FANS mo rbo di Crohn o colite ulcerosa grave insufficienza epatica (cirrosi e patica, epatiti gravi) grave insufficienza renale leucopenia e piast rinopenia diatesi emorragica ed altri disturbi della coagulazione, di sordini emostatici utilizzo di un dosaggio elevato di diuretici terz o trimestre di gravidanza minori di 15 anni. Posologia. Adulti e maggiori di 15 anni: la dose raccomandata e' 1 com pressa in dose singola, o ripetuta 2-3 volte al giorno nelle forme dol orose di maggiore intensita'. Non superare le dosi raccomandate. Popol azioni particolari. Anziani: la posologia deve essere attentamente sta bilita prendendo in considerazione un'eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Pazienti con insufficienza epatica o renale: si raccoma nda una terapia al dosaggio minimo giornaliero e un attento monitoragg io (vedere paragrafo 4.4). In caso di insufficienza renale si raccoman da di controllare il volume di diuresi e la funzionalita' renale (vede re paragrafo 4.4). Okitask 40 mg granulato non deve essere utilizzato in pazienti con severe disfunzioni epatiche e renali (vedere paragrafo 4.3). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Okitask 4 0 mg granulato nei bambini non sono state ancora stabilite. Modo di so mministrazione: e' preferibile assumere il prodotto a stomaco pieno. D urata di trattamento La durata della terapia dovra' essere limitata al superamento dell'episodio doloroso. La dose efficace piu' bassa deve essere usata per il periodo piu' breve necessario ad alleviare i sinto mi (vedere paragrafo 4.4). Nessuna speciale precauzione per la conservazione. Avvertenze: gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l' uso della dose efficace piu' bassa per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e le sezioni sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovas colari). L'uso concomitante di Okitask 40 mg compresse con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi delle cicloossigenasi-2, deve essere evitato. Reazioni gastrointestinali. Emorragia gastrointestinale, ulce razione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qu alsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gast rointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Nei pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorra gia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gas trointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi aumen tate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la do se piu' bassa possibile. L'uso concomitante di agenti protettori (miso prostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per q uesti pazienti e anche per pazienti che assumono in concomitanza basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5). Pazienti con storia di tossicita' gastrointestinale, specialmente gli anziani, devono riferire qualsiasi sintomo e/o segno addominale (comp reso il sanguinamento gastrointestinale) anche all'inizio del trattame nto. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci con comitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorrag ia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitor i selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'acido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5). Anziani: gli anziani hanno una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS, specialmen te emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fata li (vedere paragrafo 4.2). Pazienti con malattia gastrointestinale in atto o pregressa dovrebbero essere attentamente sorvegliati per la com parsa di disturbi digestivi, specialmente sanguinamento gastrointestin ale. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in p azienti che assumono Okitask 40 mg compresse il trattamento deve esser e sospeso. Pazienti con ulcera peptica attiva o pregressa: alcune evid enze epidemiologiche suggeriscono che ketoprofene puo' essere associat o a un elevato rischio di grave tossicita' gastrointestinale, rispetto ad altri FANS, soprattutto ad alte dosi (vedere paragrafi 4.2 e 4.3). Reazioni cutanee: gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, i ncluse dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, sono state riportate molto raramente in associazio ne con l'uso dei FANS (vedere paragrafo 4.8). All'inizio del trattamen to i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio. Okitask 40 mg compr esse deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesio ni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'. Precauzio ni. Disfunzione cardiovascolare, renale ed epatica: in pazienti con fu nzionalita' renale compromessa la somministrazione di ketoprofene deve essere effettuata con particolare cautela in considerazione dell'elim inazione essenzialmente renale del farmaco. La funzionalita' renale de ve essere attentamente monitorata nei pazienti con insufficienza cardi aca, cirrosi e nefrosi, nei pazienti che ricevono una terapia diuretic a, in pazienti con compromissione renale cronica, in particolare se i pazienti sono anziani. In questi pazienti, la somministrazione di keto profene puo' provocare una diminuzione del flusso ematico renale causa ta dall'inibizione delle prostaglandine e portare ad uno scompenso ren ale (vedere paragrafo 4.3). Cautela e' inoltre richiesta in pazienti s oggetti a terapia diuretica o probabili ipovolemici perche' risulta au mentato il rischio di nefrotossicita'. Come per tutti i FANS, Okitask 40 mg compresse puo' aumentare l'azoto ureico plasmatico e la creatini na. Come per altri inibitori della sintesi delle prostaglandine, Okita sk 40 mg compresse puo' essere associato ad eventi avversi sul sistema renale che possono portare a nefrite glomerulare, necrosi papillare r enale, sindrome nefrotica ed insufficienza renale acuta (vedere paragr afo 4.8). In pazienti con valori della funzione epatica anormali o con storia di malattia epatica, i livelli di transaminasi devono essere v alutati periodicamente. Come per altri FANS, Okitask 40 mg compresse p uo' provocare incrementi di alcuni parametri epatici e anche aumenti s ignificativi nelle SGOT e SGPT (vedere paragrafo 4.8). In caso di aume nto rilevante di tali parametri, la terapia deve essere interrotta. Co n l'uso di ketoprofene, sono stati riferiti casi di ittero ed epatite (vedere paragrafo 4.8). I pazienti anziani sono piu' predisposti alla riduzione della funzione renale, cardiovascolare o epatica. Effetti ca rdiovascolari e cerebrovascolari: Come per altri FANS, pazienti con ip ertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardio patia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ketoprofene soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare il trattamento in pazienti con fattori di rischio pe r malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete m ellito, fumo). Cautela e' richiesta prima di iniziare il trattamento n ei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza c ardiaca congestizia da lieve a moderata poiche' sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema correlati al trattamento con i FANS. S tudi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FA NS puo' essere associato ad un aumento del rischio di eventi trombotic i arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati su fficienti per escludere un rischio simile per Okitask 40 mg compresse. Si puo' verificare iperkaliemia, soprattutto in pazienti con diabete sottostante, insufficienza renale, e/o trattamento concomitante con ag enti promotori dell'iperkaliemia (vedere paragrafo 4.5). In queste cir costanze i livelli di potassio devono essere valutati periodicamente. Infezioni. Mascheramento dei sintomi di infezioni sottostanti. Okitask 40 mg compresse puo' mascherare i sintomi di infezione, cosa che potr ebbe ritardare l'avvio di un trattamento adeguato e peggiorare pertant o l'esito dell'infezione. Associazioni non raccomandate. Altri FANS, (compresi gli inibitori sel ettivi della cicloossigenasi 2) e alte dosi di salicilati (> 3 g/die): la somministrazione contemporanea di diversi FANS puo' aumentare il r ischio di ulcere e sanguinamento gastrointestinali, per un effetto sin ergico. Anticoagulanti (eparina e warfarin): i FANS possono amplificar e gli effetti degli anticoagulanti. Se la cosomministrazione non puo' essere evitata, il paziente deve essere strettamente monitorato. Inibi tori dell'aggregazione piastrinica (ticlopidina e clopidogrel): la som ministrazione contemporanea di un FANS puo' aumentare il rischio di sa nguinamento per inibizione della funzionalita' piastrinica e danno all a mucosa gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Se la cosomministra zione non puo' essere evitata, il paziente deve essere strettamente mo nitorato. Litio: la somministrazione contemporanea di diversi FANS puo ' aumentare i livelli plasmatici di litio, che possono raggiungere val ori tossici, per una ridotta escrezione renale. I livelli plasmatici d i litio devono essere attentamente monitorati e il dosaggio di litio d eve essere adattato durante e dopo la sospensione del trattamento con ketoprofene e con altri FANS. Metotrexato, a dosi superiori di 15 mg/s ettimana: la somministrazione contemporanea di un FANS puo' aumentare il rischio di tossicita' ematica del metotrexato, soprattutto se sommi nistrato ad alte dosi, probabilmente per uno spiazzamento di legame al le proteine plasmatiche e una diminuzione della clearance renale. L'as sunzione dei due medicinali deve essere distanziata di almeno 12 ore. Idantoine e solfonammidi: gli effetti tossici di queste sostanze posso no essere aumentati poiche' il legame proteico del ketoprofene e' ele vato, puo' essere necessario ridurre il dosaggio di difenilidantoina o di sulfamidici, in caso di somministrazione contemporanea. Associazio ni che richiedono precauzione. Farmaci o categorie terapeutiche che po ssono promuovere l'iperkaliemia: sali di potassio, diuretici risparmia tori di potassio, inibitori dei convertitori enzimatici (ACE-inibitori ), bloccanti del recettore dell'angiotensina II, FANS, eparine (a bass o peso molecolare o non frazionate), ciclosporina, tacrolimus e trimet oprim. Il verificarsi dell'iperkaliemia puo' dipendere dalla presenza di cofattori. Il rischio e' rafforzato in caso di somministrazione con temporanea dei farmaci su menzionati. Tenofovir: la somministrazione c oncomitante di tenofovir disoproxil fumarato e FANS puo' aumentare il rischio di insufficienza renale. Diuretici: soggetti trattati con diur etici soprattutto in caso di disidratazione, sono maggiormente a risch io di sviluppare insufficienza renale secondaria alla riduzione del fl usso ematico renale causata dall'inibizione delle prostaglandine. Si r accomandano l'idratazione prima di iniziare la terapia concomitante e lo stretto monitoraggio della funzionalita' renale dopo l'inizio del t rattamento (vedere paragrafo 4.4). I FANS possono ridurre l'effetto de i diuretici. ACE-inibitori e antagonisti dell'angiotensina II: la coso mministrazione con inibitori della ciclo-ossigenasi puo' comportare a un ulteriore deterioramento della funzione renale epossibile insuffici enza renale acuta soprattutto nei soggetti disidratati e anziani. Si r accomandano cautela, idratazione e monitoraggio della funzione renale in caso di terapia congiunta. Metotrexato a dosi inferiori a 15 mg/set timana: gli antiinfiammatori determinano una diminuzione della clearan ce renale del metotrexato con conseguente aumento della tossicita' ema tica. In caso di alterata funzione renale o di eta' avanzata il monito raggio deve avere una frequenza maggiore. Corticosteroidi: la somminis trazione contemporanea di FANS puo' aumentare il rischio di ulcerazion e gastrointestinale o sanguinamento (vedere paragrafo 4.4). Pentossifi llina: la cosomministrazione puo' determinare un aumento del rischio d i sanguinamento: si raccomandano controlli del tempo di sanguinamento. Zidovudina: la combinazione con FANS aumenta il rischio di tossicita' sui reticolociti, con anemia severa che si manifesta una settimana do po l'inizio del trattamento con i FANS. E' necessario controllare l'es ame emocitometrico completo ed il conteggio dei reticolociti una setti mana dopo avere iniziato il trattamento con il FANS. Solfoniluree: i F ANS possono incrementare l'effetto ipoglicemico delle solfoniluree spi azzandole dai siti di legame con le proteine plasmatiche. Sono da tene r presenti eventuali interazioni con altri ipoglicemizzanti orali. Gli cosidi cardioattivi: i FANS possono esacerbare lo scompenso cardiaco, ridurre il tasso della filtrazione glomerulare e aumentare i livelli d ei glicosidi cardiaci tuttavia, l'interazione farmacocinetica tra ket oprofene e glicosidi attivi non e' stata dimostrata. Associazioni che necessitano di essere prese in considerazione. Agenti Antiipertensivi (Beta-bloccanti, ACE inibitori, diuretici): il trattamento con un FANS puo' ridurre l'effetto dei farmaci antiipertensivi mediante inibizion e della sintesi delle prostaglandine vasodilatatrici. Mifepristone: l' efficacia del metodo anticoncezionale puo', in via teorica, ridursi a causa delle proprieta' antiprostaglandiniche dei FANS incluso l'acido acetilsalicilico. Vi sono alcune evidenze che suggeriscono che la somm inistrazione contemporanea di FANS nel giorno di somministrazione dell a dose di prostaglandina non influenza in modo sfavorevole gli effetti del mifepristone o della prostaglandina sulla maturazione cervicale o sulla contrattilita' uterina e non riduce l'efficacia clinica dell'in terruzione medica di gravidanza. Dispositivi anticoncezionali intraute rini (IUDs): l'efficacia del dispositivo puo' risultare ridotta con co nseguente gravidanza. Ciclosporina e tacrolimus: il trattamento contem poraneo con i FANS puo' comportare un rischio maggiore di nefrotossici ta' soprattutto nei soggetti anziani. Trombolitici: la contemporanea s omministrazione con i FANS puo' aumentare il rischio di sanguinamento. Agenti anti-aggreganti (ticlopidina e clopidogrel) e Inibitori selett ivi del reuptake della serotonina (SSRIs): i FANS possono aumentare il rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Proben ecid: la concomitante somministrazione di probenecid puo' ridurre marc atamente la clearance plasmatica del ketoprofene per inibizione della secrezione tubulare e della glucuronoconiugazione, pertanto e' necessa rio un adattamento della dose di ketoprofene. Antibiotici chinolonici: dati su animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di c onvulsioni correlate all'uso di chinolonici. I pazienti in trattamento con FANS e chinoloni possono avere un aumentato rischio di sviluppare convulsioni. Gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura gastroint estinale. Classificazione delle frequenze attese: molto comune (1/10), comune (da 1/100 a
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ASPIRINAACT DOLORE E INFIAMMAZIONE 1000 MG COMPRESSE RIVESTITE Sistema nervoso, altri analgesici ed antipiretici. Ogni compressa rivestita contiene 1000 mg di acido acetilsalicilico. E ccipiente con effetti noti: una compressa rivestita contiene 6 mmol (1 43 mg) di sodio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragr afo 6.1. Nucleo della compressa: silicio biossido colloidale, sodio carbonato. Rivestimento: cera di carnauba, ipromellosa 5cP, zinco stearato. Trattamento sintomatico di febbre e/o dolore da lieve a moderato Aspir inaact dolore e infiammazione e' indicata negli adulti e negli adolesc enti di eta' 16-65 anni. Ipersensibilita' all'acido acetilsalicilico o ad altri salicilati, o a d uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, anamnesi d i asma o reazioni di ipersensibilita' (e.g. orticaria, angioedema, rin ite grave, shock) indotte dalla somministrazione di salicilati o sosta nze con un'azione simile, in particolare farmaci antinfiammatori non s teroidei (FANS), ulcere gastrointestinali acute, diatesi emorragica, i nsufficienza renale grave, insufficienza epatica grave, insufficienza cardiaca grave non controllata, somministrazione concomitante con meto trexato usato in dosi superiori a 20 mg/settimana (vedere paragrafo 4. 5), somministrazione concomitante di anticoagulanti orali e acido acet ilsalicilico e in pazienti con storia di ulcere gastroduodenali (veder e paragrafo 4.5), ultimo trimestre di gravidanza (oltre 26 settimane d i gestazione) (vedere paragrafo 4.6). Posologia. Adulti e adolescenti dai (16-65 anni di eta'): 1 compressa, dose da ripetere secondo necessita' dopo un periodo minimo di 4-6 ore . La dose massima giornaliera non deve superare le 3 compresse. L'acid o acetilsalicilico non deve essere assunto per piu' di 3 giorni (per l a febbre) o di 3-4 giorni (per il dolore) salvo diversa indicazione de l medico. Popolazioni speciali. Compromissione renale/epatica: l'acido acetilsalicilico deve essere usato con cautela nei pazienti con funzi onalita' epatica o renale ridotta o con problemi circolatori (vedere p aragrafo 4.4). Pazienti anziani (dai 65 anni in su): questo prodotto n on e' indicato per l'uso nei pazienti di eta' superiore ai 65 anni. So no disponibili altre forme farmaceutiche e dosaggi di prodotti contene nti acido acetilsalicilico. Popolazione pediatrica: l'uso di questo pr odotto non e' indicato nei bambini e negli adolescenti di eta' inferio re a 16 anni. Modo di somministrazione: per uso orale. Le compresse de vono essere assunte con molta acqua. Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare negli strip originali per proteggere il medicinale dall'umidita'. L'acido acetilsalicilico (ASA) deve essere usato con particolare caute la nei seguenti casi: per evitare possibili rischi di sovradosaggio, s i deve verificare se la composizione di qualsiasi medicinale somminist rato in concomitanza contiene acido acetilsalicilico. I prodotti conte nenti acido acetilsalicilico non devono essere usati nei bambini e neg li adolescenti per il trattamento di infezioni virali in presenza o in assenza di febbre, senza aver prima consultato il medico. In alcune m alattie virali, soprattutto influenza A, influenza B e varicella, vi e ' il rischio che si manifesti la sindrome di Reye, una malattia molto rara ma potenzialmente fatale che richiede intervento medico immediato . Il rischio puo' essere incrementato quando si somministra in concomi tanza acido acetilsalicilico tuttavia non e' stata provata una correl azione diretta. Qualora si manifestassero attacchi di vomito persisten ti in presenza di tali malattie, potrebbe trattarsi di un segno della sindrome di Reye. In caso di somministrazione a lungo termine di analg esici a dosaggi elevati, l'insorgenza di cefalea non deve essere tratt ata con dosi piu' alte. L'uso regolare di analgesici, in particolare d i combinazioni di analgesici, puo' portare a lesioni renali persistent i, con rischio di insufficienza renale. Nelle forme gravi di carenza d i glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD), l'acido acetilsalicilico puo ' indurre emolisi o anemia emolitica. I fattori che possono indurre l' emolisi sono, ad esempio, dosaggio elevato, febbre o infezioni acute. In caso di deficit di G6PD, l'acido acetilsalicilico deve essere sommi nistrato sotto supervisione medica. Il monitoraggio del trattamento de ve essere intensificato nei seguenti casi: nei pazienti con anamnesi d i ulcera gastrica o duodenale, sanguinamento gastrointestinale, o gast rite nei pazienti con insufficienza renale nei pazienti con insuffic ienza epatica nei pazienti con asma: il verificarsi di un attacco di asma, in alcuni pazienti, puo' essere collegato a un'allergia ai farma ci antinfiammatori non steroidei o all'acido acetilsalicilico in ques to caso, questo medicinale e' controindicato (vedere paragrafo 4.3) n elle pazienti con metrorragia o menorragia (rischio di un aumento del volume e della durata del ciclo). A causa del suo effetto inibitorio s ull'aggregazione piastrinica che continua per diversi giorni dopo la s omministrazione, l'acido acetilsalicilico puo' portare a una maggiore tendenza al sanguinamento durante e dopo gli interventi chirurgici, an che di piccola entita' (ad es. estrazioni dentarie). - Sanguinamento g astrointestinale o ulcere/perforazioni possono verificarsi in qualsias i momento durante il trattamento, senza che ci sia necessariamente alc un segno precedente o anamnesi nel paziente. Il rischio relativo aumen ta nei soggetti anziani, nei soggetti con ridotto peso corporeo, e nei pazienti che ricevono anticoagulanti o inibitori dell'aggregazione pi astrinica (vedere paragrafo 4.5). In caso di sanguinamento gastrointes tinale, il trattamento deve essere immediatamente interrotto. L'acido acetilsalicilico riduce l'escrezione dell'acido urico. Cio' puo' veros imilmente innescare attacchi di gotta nei pazienti predisposti. L'uso di questo medicinale non e' raccomandato durante l'allattamento (veder e paragrafo 4.6). Nei pazienti con funzionalita' renale compromessa o pazienti con circolazione cardiovascolare compromessa (per es. patolog ia vascolare renale, insufficienza cardiaca congestizia, deplezione vo lemica, intervento chirurgico importante, sepsi o eventi emorragici ma ggiori), poiche' l'acido acetilsalicilico puo' incrementare ulteriorme nte il rischio di compromissione dei reni e di insufficienza renale ac uta. La somministrazione di acido acetilsalicilico non e' raccomandata con: anticoagulanti orali in pazienti senza anamnesi di ulcere gastro -duodenali (vedere paragrafo 4.5) clopidogrel (al di la' di indicazio ni approvate per questa combinazione in pazienti con sindrome coronari ca acuta) (vedere paragrafo 4.5) ticlopidina (vedere paragrafo 4.5) anagrelide: rischio aumentato di emorragia e diminuzione dell'effetto anti-trombotico (vedere paragrafo 4.5) eparine a basso peso molecolar e (e molecole correlate) ed eparine non frazionate a dosi curative (ve dere paragrafo 4.5) altri farmaci anti-infiammatori non steroidei (ve dere paragrafo 4.5) glucocorticoidi (eccetto la terapia sostitutiva c on idrocortisone) (vedere paragrafo 4.5) uricosurici (vedere paragraf o 4.5) pemetrexed in pazienti con danno renale da lieve a moderato (c learance della creatinina tra 45 ml/min e 80 ml/min (vedere paragrafo 4.5). Questo medicinale contiene 143 mg di sodio per compressa, equiva lente al 7% della massima dose giornaliera raccomandata dall' OMS per l'assunzione di sodio. La massima dose giornaliera di questo prodotto e' equivalente al 22% della massima dose raccomandata per l'assunzione di sodio dall'OMS. Aspirinaact dolore e infiammazione e' considerato ad alto contenuto di sodio. Questo elemento e' da tenere in consideraz ione in pazienti che seguono una dieta iposodica. Metotrexato a dosi >20 mg/settimana e' controindicato (vedere paragraf o 4.3). Aumentata tossicita' del metotrexato, in particolare tossicita ' ematologica (dovuta alla riduzione nella clearance renale del metotr exato da parte dell'acido acetilsalicilico). Metotrexato a dosi
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Vai al carrelloFLECTORGO 20CPS 25MG
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FLECTORGO CAPSULE MOLLI Farmaci antinfiammatori e antireumatici non steroidei derivati dell'a cido acetico e sostanze correlate. Per FLECTORGO 12,5 mg: ogni capsula molle contiene diclofenac sotto fo rma di 15,38 mg di diclofenac epolamina equivalenti a 12,5 mg di diclo fenac potassico. Per FLECTORGO 25 mg: ogni capsula molle contiene dicl ofenac sotto forma di 30,76 mg di diclofenac epolamina equivalenti a 2 5 mg di diclofenac potassico. Eccipiente (i) con effetti noti: per FLE CTORGO 12,5 mg: sorbitolo (E420) massimo 8,02 mg. Per FLECTORGO 25 mg: sorbitolo (E420) massimo 10,07 mg. Per l'elenco completo degli eccipi enti, vedere paragrafo 6.1. Contenuto della capsula: macrogol 600, glicerolo anidro, acqua purific ata. Capsula: gelatina, glicerolo anidro, sorbitolo liquido, parzialme nte disidratato (E420), acqua purificata, idrossipropilbetadex, sodio idrossido. Per il trattamento sintomatico a breve termine di: dolore da lieve a m oderato (quali cefalea, mal di denti, dolori mestruali, dolori reumati ci e dolori muscolari). Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti elencati al paragrafo 6.1 ulcera gastrica o intestinale attiva, sa nguinamento o perforazione alterazioni di origine sconosciuta dell'em opoiesi storia di sanguinamento o perforazione gastrointestinale, cor relati a una terapia precedente con FANS storia di ulcera/emorragia p eptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di ulcerazione o sangui namento accertato) insufficienza cardiaca congestizia conclamata (cla sse II-IV dell'NYHA), cardiopatia ischemica, arteriopatia periferica e /o vasculopatia cerebrale ultimo trimestre di gravidanza (vedere para grafo 4.6) insufficienza epatica, renale o cardiaca grave (vedere par agrafo 4.4) come gli altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FAN S), diclofenac e' controindicato inoltre nei pazienti nei quali l'acid o acetilsalicilico o altri FANS scatenano attacchi di broncospasmo, as ma, orticaria o rinite acuta. Posologia: gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo s omministrando la minima dose efficace per la minima durata necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego). Per FLECTORGO 12,5 mg: se non diversamente pr escritto, adulti e adolescenti di eta' superiore ai 14 anni devono ini ziare con 1 o 2 capsule molli e continuare successivamente con 1 o 2 c apsule molli ogni 4 - 6 ore, al bisogno. In ogni caso, non si devono a ssumere piu' di 6 capsule molli (equivalenti a 75 mg di diclofenac pot assico) nell'arco di 24 ore. Per FLECTORGO 25 mg: se non diversamente prescritto, adulti e adolescenti di eta' superiore ai 14 anni devono i niziare con 1 capsula molle e continuare successivamente con 1 capsula molle ogni 4 - 6 ore, al bisogno. In ogni caso, non si devono assumer e piu' di 3 capsule molli (equivalenti a 75 mg di diclofenac potassico ) nell'arco di 24 ore. FLECTORGO deve essere assunto per un breve peri odo di tempo. La durata del trattamento deve essere di 3 giorni. Se i sintomi persistono o peggiorano, consultare un medico. Popolazione ped iatrica: l'uso di FLECTORGO non e' raccomandato nei bambini e negli ad olescenti al di sotto dei 14 anni di eta'. Anziani: non e' necessario nessun aggiustamento particolare del dosaggio. In considerazione del p rofilo di effetti indesiderati possibili, gli anziani devono essere mo nitorati con particolare attenzione (vedere paragrafo 4.4). Danno rena le: diclofenac e' controindicato nei pazienti con danno renale grave ( vedere paragrafo 4.3). Non e' necessaria nessuna riduzione della dose nei pazienti con funzionalita' renale ridotta da lieve a moderata. Si consiglia cautela quando si somministra diclofenac ai pazienti con dan no renale da lieve a moderato (vedere paragrafo 4.4). Compromissione e patica: diclofenac e' controindicato nei pazienti con compromissione e patica grave (vedere paragrafo 4.3). Non e' necessaria nessuna riduzio ne della dose nei pazienti con funzionalita' epatica da lieve a modera ta. Si consiglia cautela quando si somministra diclofenac ai pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafo 4.4). Modo di somministrazione: le capsule molli devono essere deglutite in tere con un sorso d'acqua. La velocita' di assorbimento di diclofenac e' ridotta quando FLECTORGO e' assunto con il cibo. Si raccomanda pert anto di non assumere le capsule molli durante o immediatamente dopo i pasti. Conservare a temperatura inferiore ai 25 gradi C. Conservare nella con fezione originale per proteggere dalla luce e dall'umidita'. Generale: gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo so mministrando la minima dose efficace per la minima durata necessaria p er controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e i paragrafi sottostan ti sugli effeti gastrointestinali e cardiovascolari). L'uso concomitan te di FLECTORGO con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2 (COX-2), deve essere evitato in considerazione della mancanza di qualsiasi evidenza che dimostri benefici sinergici e dell a possibilita' di effetti indesiderati aggiuntivi (vedere paragrafo 4. 5). Sul piano medico di base e' richiesta cautela negli anziani. In pa rticolare, nei pazienti anziani fragili o in quelli con un basso peso corporeo, si raccomanda l'utilizzo della minima dose efficace. Come co n altri FANS, con diclofenac, in casi rari, possono verificarsi reazio ni allergiche, comprese reazioni anafilattiche/anafilattoidi, anche se nza una precedente esposizione al medicinale. Le reazioni di ipersensi bilita' possono anche evolversi in sindrome di Kounis, una grave reazi one allergica che puo' provocare un infarto miocardico. Gli attuali si ntomi di tali reazioni possono includere dolore toracico che si manife sta in associazione a una reazione allergica a diclofenac. Come altri FANS, il diclofenac puo' mascherare i segni e i sintomi di infezione a causa delle sue proprieta' farmacodinamiche. Effetti gastrointestinal i: durante il trattamento con tutti i FANS, incluso il diclofenac, son o state riportate e possono comparire in qualsiasi momento, sanguiname nto, ulcerazione o perforazione gastrointestinali, che possono essere fatali, con o senza sintomi di avvertimento o precedente storia di gra vi eventi gastrointestinali. Esse hanno in genere conseguenze piu' gra vi negli anziani. Se in pazienti in terapia con diclofenac compaiono s anguinamento o ulcerazione gastrointestinali, il medicinale deve esser e interrotto. Come con tutti i FANS, incluso il diclofenac, e' obbliga toria una stretta sorveglianza medica e particolare cautela deve esser e usata nel prescrivere diclofenac a pazienti con sintomi indicativi d i disordini gastrointestinali (GI) o con una storia indicativa di ulce razioni, sanguinamento o perforazione gastriche o intestinali (vedere paragrafo 4.8). Il rischio di sanguinamento GI e' piu' alto con dosi a umentate di FANS e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se co mplicata da emorragia o perforazione. Gli anziani hanno una frequenza maggiore di reazioni avverse ai FANS, soprattutto sanguinamento e perf orazione gastrointestinali che possono essere fatali. Per ridurre il r ischio di tossicita' GI in pazienti con una storia di ulcera, in parti colare se complicata da emorragia o perforazione, e negli anziani, il trattamento dovrebbe essere iniziato e mantenuto con la minima dose ef ficace. L'uso concomitante di agenti protettori (per es. inibitori di pompa protonica o misoprostolo) deve essere considerato per questi paz ienti e anche per pazienti che richiedono l'uso concomitante di medici nali contenenti basse dosi di acido acetilsalicilico (ASA) o altri far maci che possono aumentare il rischio gastrointestinale (vedere paragr afo 4.5). Pazienti con storia di tossicita' GI, in particolare anziani , devono riferire qualsiasi sintomo addominale inusuale (soprattutto e morragia GI). E' raccomandata cautela in pazienti che assumono medicin ali concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento, come corticosteroidi sistemici, anticoagulanti, agenti antiaggreganti o inibitori selettivi della ricaptazione della serotoni na (vedere paragrafo 4.5). Anche in pazienti con colite ulcerosa o mor bo di Crohn deve essere esercitata una stretta sorveglianza medica e c autela poiche' tali condizioni possono essere esacerbate (vedere parag rafo 4.8). I FANS, compreso diclofenac, possono essere associati a un aumento del rischio di perdite da anastomosi gastrointestinali. Si rac comanda una stretta sorveglianza medica e cautela quando si utilizza d iclofenac a seguito di un intervento chirurgico gastrointestinale. Eff etti epatici: in caso di prescrizione di diclofenac a pazienti affetti da insufficienza epatica e' necessaria stretta sorveglianza medica, i n quanto la loro condizione puo' essere esacerbata. Come con altri FAN S, incluso diclofenac, possono aumentare i valori di uno o piu' enzimi epatici. Durante trattamenti prolungati con diclofenac, sono indicati come misura precauzionale regolari controlli della funzionalita' epat ica. Se i parametri anormali della funzionalita' epatica persistono o peggiorano, se si sviluppano segni clinici o sintomi consistenti di ep atopatia, o se si verificano altre manifestazioni (per es. eosinofilia , rash), il trattamento con diclofenac deve essere interrotto. Un'epat ite con l'uso di diclofenac puo' verificarsi senza sintomi prodromici. Particolare cautela deve essere posta nell'uso di diclofenac nei pazi enti con porfiria epatica, in quanto potrebbe scatenare un attacco. Ef fetti renali: poiche' in associazione alla terapia con FANS, incluso d iclofenac, sono stati riportati ritenzione di fluidi ed edema e' richi esta particolare cautela in caso di insufficienza cardiaca o renale, s toria di ipertensione, negli anziani, in pazienti in trattamento conco mitante con diuretici o con medicinali che possano influire significat ivamente sulla funzionalita' renale e in quei pazienti con una sostanz iale deplezione del volume extracellulare dovuta a qualsiasi causa, pe r es. prima o dopo interventi chirurgici maggiori (vedere paragrafo 4. 3). In tali casi, quando si somministra diclofenac si raccomanda per p recauzione il monitoraggio della funzionalita' renale. L'interruzione della terapia e' normalmente seguita da un ritorno alle condizioni pre -trattamento. Effetti cutanei: gravi reazioni cutanee, alcune delle qu ali fatali, includenti la dermatite esfoliativa, la sindrome di Steven s-Johnson e la necrolisi epidermica tossica, sono state riportate molt o raramente in associazione con l'uso dei FANS (vedere paragrafo 4.8). Le seguenti interazioni comprendono quelle osservate con altre forme f armaceutiche di diclofenac. Digossina, fenitoina, litio: l'uso concomi tante di FLECTORGO e digossina, fenitoina o litio puo' aumentare la co ncentrazione di questi medicinali nel sangue. E' necessario monitorare la concentrazione sierica di litio. Si raccomanda il monitoraggio del le concentrazioni sieriche di digossina e di fenitoina. Diuretici e ag enti antipertensivi: come per altri FANS, l'uso concomitante di diclof enac con diuretici o antipertensivi (ad es. beta-bloccanti, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina [ACE]) puo' causare una r iduzione del loro effetto antipertensivo. Pertanto, l'associazione dev e essere somministrata con cautela e nei pazienti, in particolare negl i anziani, deve essere monitorata periodicamente la pressione arterios a. I pazienti devono essere idratati adeguatamente e si deve prendere in considerazione il monitoraggio della funzionalita' renale dopo l'in izio della terapia concomitante e successivamente a scadenza periodica , in particolare per diuretici e ACE inibitori, a causa del maggior ri schio di nefrotossicita' (vedere paragrafo 4.4). Il trattamento concom itante con farmaci risparmiatori di potassio puo' essere associato a u n aumento dei livelli di potassio sierico, che pertanto deve essere mo nitorato di frequente. Altri FANS compresi gli inibitori selettivi del la cicloossigenasi-2 e i corticosteroidi: la somministrazione concomit ante di diclofenac e altri FANS sistemici o corticosteroidi puo' aumen tare la frequenza di effetti indesiderati gastrointestinali quali ulce re o sanguinamento gastrointestinali (vedere paragrafo 4.4). Anticoagu lanti e agenti antipiastrinici: si raccomanda cautela poiche' la sommi nistrazione concomitante potrebbe aumentare il rischio di sanguinament o (vedere paragrafo 4.4). Sebbene indagini cliniche non sembrino indic are che diclofenac influisca sull'azione degli anticoagulanti, ci sono segnalazioni di un aumentato rischio di emorragia nei pazienti tratta ti con diclofenac in concomitanza con anticoagulanti. Si raccomanda pe rtanto un attento monitoraggio di tali pazienti. Inibitori selettivi d ella ricaptazione della serotonina (SSRI): la somministrazione concomi tante di FANS sistemici, compreso diclofenac, e SSRI puo' aumentare il rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). An tidiabetici: gli studi clinici hanno mostrato che diclofenac puo' esse re somministrato insieme agli antidiabetici orali senza influenzarne l 'effetto clinico. Sono stati tuttavia segnalati casi isolati di effett i ipoglicemici e iperglicemici che hanno reso necessarie variazioni de l dosaggio degli antidiabetici durante il trattamento con diclofenac. Per questo motivo, si raccomanda il monitoraggio del livello di glucos io ematico come misura precauzionale durante la terapia concomitante. Metotressato: diclofenac puo' inibire la clearance renale tubulare di metotressato, aumentando cosi' i livelli di quest'ultimo. Si raccomand a cautela quando i FANS, compreso diclofenac, sono somministrati meno di 24 ore prima o dopo il trattamento con metotressato, poiche' le con centrazioni ematiche di metotressato e la tossicita' di questa sostanz a possono aumentare. Tacrolimus: i farmaci antinfiammatori non steroid ei (come diclofenac) possono aumentare la tossicita' renale di tacroli mus. Ciclosporina: diclofenac, come altri FANS, puo' aumentare la nefr otossicita' della ciclosporina a causa dell'effetto sulle prostaglandi ne renali. Pertanto, deve essere somministrato a dosi inferiori rispet to a quelle che verrebbero utilizzate nei pazienti non trattati con ci closporina. Antibatterici chinolonici: sono stati segnalati casi isola ti di convulsioni, che potrebbero essere dovuti all'uso concomitante d i chinoloni e FANS. Colestipolo e colestiramina: questi farmaci posson o indurre un ritardo o una diminuzione dell'assorbimento di diclofenac . Pertanto, si raccomanda di somministrare diclofenac almeno un'ora pr ima o 4-6 ore dopo la somministrazione di colestipolo/colestiramina. G licosidi cardiaci: l'uso concomitante di glicosidi cardiaci e FANS nei pazienti puo' esacerbare l'insufficienza cardiaca, ridurre il filtrat o glomerulare renale e aumentare i livelli plasmatici dei glicosidi. M ifepristone: i FANS non devono essere usati per 8-12 giorni dopo la so mministrazione di mifepristone perche' questi possono ridurne l'effett o. Potenti inibitori del CYP2C9: si raccomanda cautela quando si presc rive diclofenac in concomitanza con potenti inibitori del CYP2C9 (qual i probenecid, sulfinpirazone e voriconazolo) che potrebbero determinar e un aumento significativo della concentrazione plasmatica di picco e dell'esposizione a diclofenac, a causa dell'inibizione del suo metabol ismo. Gli eventi avversi piu' comunemente osservati riguardano il tratto gas trointestinale. Potrebbero manifestarsi ulcere peptiche, perforazione o sanguinamento GI, talvolta fatali, in particolare negli anziani (ved ere paragrafo 4.4). Le reazioni avvers sono riportate in ordine di fre quenza, le piu' frequenti per prime, utilizzando la seguente convenzio ne: molto comune: (>=1/10) comune (>=1/100, =1/1 .000, =1/10,000,
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NUROFLEX DOLORI MUSCOLARI E ARTICOLARI, 200 MG CEROTTO MEDICATO Prodotti topici per dolori articolari e muscolari farmaci antinfiamma tori non steroidei per uso topico. Ogni cerotto medicato contiene 200 mg di ibuprofene. Strato adesivo: macrogol 20000, macrogol 400, levomentolo, copolimero di Stirene-Isoprene-Stirene a blocchi, poli-isobutilene, estere glicer olo rosin idrogenato, paraffina liquida. Strato di supporto: tessuto n on tessuto in polietilene tereftalato (PET). Pellicola protettiva: pol ietilene tereftalato (PET) rivestito di silicone. Questo farmaco e' indicato negli adulti o negli adolescenti di eta' pa ri o superiore a 16 anni per il trattamento sintomatico di breve durat a del dolore localizzato in caso di strappi muscolari acuti. Inoltre, e' indicato in caso di distorsioni dovute a traumi lievi che interessa no le articolazioni degli arti superiori o inferiori. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. In pazienti nei quali si sono verificati precedenti reazioni di ip ersensibilita' (ad es. asma, broncospasmo, riniti, angioedema o ortica ria) dopo assunzione di ibuprofene, acido acetilsalicilico o di altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Applicazione su cute les a o danneggiata. Terzo trimestre di gravidanza. Uso su occhi, labbra o membrane mucose. Posologia. Adulti o adolescenti di eta' pari o superiore a 16 anni: un a dose corrisponde ad un cerotto medicato. La dose massima per un peri odo di 24 ore e' un cerotto medicato. Il cerotto puo' essere applicato in qualsiasi momento del giorno o della notte, ma deve essere rimosso alla stessa ora del giorno successivo per applicare un nuovo cerotto. Il cerotto medicato deve essere usato per il tempo minimo necessario a controllare i sintomi. La durata del trattamento non deve superare i 5 giorni. Il beneficio terapeutico di un trattamento superiore a 5 gi orni non e' stato stabilito. Se non ci fossero miglioramenti durante l a durata di trattamento raccomandata o se i sintomi dovessero peggiora re, deve essere consultato un medico. Pazienti anziani: non e' necessa rio alcun aggiustamento della dose. Popolazione pediatrica: la sicurez za e l'efficacia di questo medicinale nei bambini o adolescenti di eta ' inferiore a 16 anni non sono state ancora stabilite. Modo di sommini strazione: per uso cutaneo e solo per trattamenti di breve durata. Il cerotto medicato deve essere usato intero e non deve essere tagliato. Il cerotto medicato non deve essere usato insieme ad un bendaggio occl usivo. Si raccomanda di lavare e asciugare accuratamente la zona da tr attare prima di applicare il cerotto medicato. Applicare solo su cute intatta. Strappare o tagliare la bustina lungo la linea tratteggiata p er prendere un cerotto medicato. Per prima cosa rimuovere la parte cen trale della pellicola protettiva utilizzata per proteggere la superfic ie adesiva e applicare quest'ultima sull'area dolente una volta posiz ionato saldamente, rimuovere le parti rimanenti della pellicola ai bor di del cerotto. Il cerotto medicato e' flessibile e anatomico e, se ne cessario, puo' essere applicato sopra o vicino alle articolazioni, con sentendone il normale movimento. Evitare di bagnare il cerotto medicat o. Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. (2 cerotti per bu stina). Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C. (4 cerott i per bustina). Conservare nella confezione originale per proteggere i l medicinale dalla luce. Se i sintomi persistono per piu' di 5 giorni o dovessero peggiorare de ve essere consultato un operatore sanitario. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati riducendo la durata del trattamento. In paz ienti che usano ibuprofene e che soffrono o hanno sofferto di asma bro nchiale o allergie puo' manifestarsi broncospasmo. Il trattamento deve essere immediatamente interrotto se dovesse svilupparsi un'eruzione c utanea dopo applicazione del cerotto medicato. I pazienti devono esser e avvisati di non esporre l'area trattata a forti fonti di luce natura le e/o artificiale (ad es. lampade abbronzanti) durante il trattamento e per un giorno dopo aver rimosso il cerotto medicato, al fine di rid urre il rischio di fotosensibilita'. Sebbene la disponibilita' a livel lo sistemico dell'ibuprofene applicato localmente sia significativamen te inferiore rispetto alle forme di dosaggio per via orale, in casi ra ri possono verificarsi complicazioni. Per questa ragione, i pazienti c on compromessa funzionalita' renale, cardiaca o epatica con ulcera pe ptica in fase attiva o una storia di ulcera peptica, con infiammazione intestinale o diatesi emorragica devono consultare un medico prima di usare questo medicinale. I farmaci antinfiammatori non steroidei devo no essere usati con cautela nei pazienti anziani, dal momento che hann o una maggiore probabilita' di manifestare effetti indesiderati. I farmaci antinfiammatori non steroidei possono interagire con gli ant ipertensivi e possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti. Tutt avia, se il cerotto medicato e' usato correttamente, l'assorbimento si stemico e' basso, pertanto e' quindi improbabile che si verifichino le interazioni riportate in associazione all'ibuprofene assunto per via orale. L'uso concomitante di acido acetilsalicilico o altri FANS puo' comportare un aumento dell'incidenza delle reazioni avverse. La disponibilita' sistemica dell'ibuprofene assunto per via topica e' molto bassa rispetto ai FANS somministrati per via orale. Gli eventi a vversi, in particolare quelli che interessano il tratto gastrointestin ale, sono meno comuni con l'uso topico di ibuprofene. L'elenco dei seg uenti eventi avversi si riferisce a quelli riscontrati con medicinali topici a base di ibuprofene usati come medicinali di automedicazione p er un breve periodo (dose massima di 500 mg al giorno). Le seguenti co nvenzioni di frequenza sono utilizzate nella classificazione degli eff etti indesiderati: Molto comune (>=1/10) Comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000,
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Vai al carrelloVOLTADOL UNIDIE 5CERMED140MG
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VOLTADOL UNIDIE 140 MG CEROTTO MEDICATO Farmaci per uso topico per dolori articolari e muscolari farmaci anti infiammatori non steroidei per uso topico. Ogni cerotto medicato contiene 140 mg di diclofenac sodico ogni cerot to medicato contiene 2,90 mg di butilidrossianisolo (E 320). Per l'ele nco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Strato di supporto: poliestere di tessuto-non-tessuto. Strato adesivo: poliacrilato dispersione, tributil citrato, butilidrossianisolo (E 32 0). Strato protettivo: carta mono siliconata. Trattamento locale a breve termine (massimo 7 giorni) del dolore assoc iato a strappi muscolari, distorsioni o contusioni di braccia e gambe dovuti a traumi contusivi negli adolescenti dai 16 anni di eta' e negl i adulti. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti elencati al paragrafo 6.1. Ipersensibilita' all'acido acetilsalicil ico o ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei [FANS]. Pazienti che hanno avuto in passato attacchi di asma, orticaria o rinite acuta dopo l'uso di acido acetilsalicilico o di altri farmaci anti-infiammat ori non steroidei (FANS). Pazienti con ulcera peptica attiva. Cute dan neggiata, indipendentemente dal tipo di lesione: dermatite essudativa, eczema, lesione infetta, ustioni o ferite. Terzo trimestre di gravida nza. Bambini e adolescenti di eta' inferiore a 16 anni. Posologia. Adulti e adolescenti dai 16 anni in su: applicare un cerott o medicato una volta al giorno sulla parte dolorante. La dose massima giornaliera e' di 1 cerotto medicato, anche se le aree da trattare son o piu' di una. Pertanto, puo' essere trattata una sola area dolorante alla volta. Durata di utilizzo: Voltadol Unidie deve essere usato per il tempo minimo necessario a controllare i sintomi. L'utilizzo del cer otto non deve superare i 7 giorni. Non e' stato ancora dimostrato un b eneficio terapeutico per somministrazioni di durata maggiore. Pazienti anziani: il medicinale deve essere impiegato con cautela nei pazienti anziani in quanto maggiormente predisposti agli effetti indesiderati (vedere anche il paragrafo 4.4). Pazienti con compromissione renale o epatica: per il trattamento dei pazienti con compromissione renale o e patica vedere il paragrafo 4.4. Popolazione pediatrica: non sono dispo nibili dati sufficienti sull'efficacia e sulla sicurezza di Voltadol U nidie nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore a 16 anni (ved ere paragrafo 4.3). Si consiglia al paziente/ai genitori dell'adolesce nte di consultare un medico, qualora sia necessario somministrare il m edicinale per piu' di 7 giorni per alleviare il dolore o se i sintomi peggiorano. Modo di somministrazione: uso cutaneo. Il cerotto medicato dev'essere applicato solo sulla cute intatta e sana e non dev'essere applicato quando si fa il bagno o la doccia Il cerotto medicato non de ve essere diviso. Se necessario, il cerotto medicato puo' essere mante nuto in sede usando un bendaggio elastico a rete. Il cerotto medicato non deve essere usato con un bendaggio occlusivo. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dal la luce e dall'umidita'. Il cerotto medicato non deve entrare in contatto o essere applicato su occhi o mucose. Gli effetti indesiderati possono essere ridotti utili zzando la piu' bassa dose efficace per il piu' breve tempo possibile ( vedere paragrafo 4.2). Nei pazienti che soffrono o hanno sofferto in p assato di asma bronchiale o allergie puo' verificarsi broncospasmo. Se dopo l'applicazione del cerotto medicato si sviluppa una eruzione cut anea, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. Dopo la ri mozione del cerotto medicato, i pazienti devono essere informati della necessita' di evitare l'esposizione alla luce del sole o alle lampade solari, al fine di ridurre il rischio di fotosensibilizzazione. Non e ' possibile escludere la possibilita' di eventi avversi sistemici deri vanti dall'applicazione di diclofenac cerotto medicato, se il prodotto viene utilizzato su superfici cutanee estese per un periodo di tempo prolungato. Sebbene gli effetti sistemici possano essere di entita' mi nima, il cerotto medicato deve essere usato con cautela nei pazienti c on compromissione della funzione renale, cardiaca o epatica, o con ana mnesi di ulcera peptica, infiammazione intestinale o diatesi emorragic a. I farmaci antinfiammatori non steroidei devono essere usati con cau tela nei pazienti anziani, poiche' tali soggetti sono piu' esposti all 'insorgenza di effetti indesiderati. Non somministrare simultaneamente , per via topica o sistemica, qualsiasi altro medicinale contenente di clofenac o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Il buti lidrossianisolo (E 320) puo' causare reazioni sulla pelle localizzate (ad es. dermatite da contatto) o irritazione agli occhi e alle mucose. Dal momento che l'assorbimento sistemico di diclofenac con le modalita ' d'uso dei cerotti medicati indicate sull'etichetta e' molto basso, i l rischio di sviluppare interazioni clinicamente significative tra far maci e' trascurabile. Gli effetti indesiderati sono riportati sulla base delle seguenti cate gorie di frequenza: molto comune >=1/10 comune da >= 1/100 a =1/1.000 a =1/10.000 a
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Vai al carrelloCETILAR PATCH CEROTTO 5PZ
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Cetilar Patch Descrizione Cerotto ad azione locale per il benessere di muscoli e articolazioni. Grazie alla sua formulazione brevettata a base di esteri cetilati (CFA), Cetilar Patch contribuisce al recupero della capacità di movimento e della funzionalità articolare, oltre che alla riduzione della sintomatologia dolorosa in caso di traumi, contusioni, stiramenti, contratture e distorsioni. I cerotti aderiscono perfettamente alla pelle e non provocano irritazioni. La loro azione a lento rilascio permette agli esteri cetilati di agire nell&rsquo arco di 8 ore sulla zona interessata, donando una sensazione di sollievo prolungata. Cetilar Patch svolge anche un&rsquo azione emolliente grazie alla natura lipidica della sua formulazione, inoltre, la presenza del mentolo conferisce al prodotto una fresca profumazione, rendendolo gradevole all&rsquo olfatto. Modalità d'uso Applicare i cerotti sulla pelle pulita e asciutta e lasciare agire per almeno 8 ore. Se necessario, l&rsquo applicazione può essere ripetuta nell&rsquo arco della giornata. Si consiglia di lasciare respirare la pelle per un breve periodo tra un&rsquo applicazione e l&rsquo altra, al fine di prevenire fenomeni di sensibilizzazione o irritazione cutanea, soprattutto nel caso di pelli sensibili o in punti del corpo particolarmente delicati. Componenti Acidi grassi cetilati (CFA). Avvertenze Solo per uso esterno. Non ingerire. Il prodotto va applicato solo su cute integra. Evitare il contatto con occhi e bocca, nel caso lavare abbondantemente con acqua. Non utilizzare in caso di accertata ipersensibilità verso i componenti. In caso di gravidanza o allattamento consultare il medico prima di utilizzare il prodotto. In caso di bambini di età inferiore ai 12 anni, consultare il medico prima di utilizzare il prodotto. Conservazione Conservare in luogo fresco e asciutto, tra 5° C e 40° C, al riparo dai raggi solari. Validità a confezionamento integro: 36 mesi. Formato Confezione da 5 pezzi. Cod. PH50
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