ACIDO SALICILICO MV 5%UNG30G
€ 4,90
ACIDO SALICILICO MARCO VITI Preparati dermatologici. Acido salicilico. Vaselina bianca. Trattamento della psoriasi, dell'acne vulgaris, della seborrea negli a dulti e nei bambini rimozione delle verruche e dei calli negli adulti e nei bambini trattamento locale di alcune forme di eczemi e di itti osi negli adulti. Ipersensibilita' al principio attivo, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti (i pazienti ipersensibili ai salicilati, come acido acetilsalicilico, propilsalicilato, acido bromosalicilico, zinco salic ilato, possono essere ipersensibili anche all'acido salicilico) bambi ni di eta' inferiore ai 2 anni diabete vasculopatia periferica. Applicare localmente la minima quantita' di unguento in relazione alla zona da trattare con un leggero massaggio. Iniziare il trattamento ap plicando il medicinale soltanto su una piccola porzione di cute oppure una sola volta al giorno, cosi' da non irritare la pelle. Conservare nel contenitore ben chiuso, al riparo dalla luce. Il medicinale non deve essere ingerito. L'acido salicilico e' irritant e e potrebbe provocare dermatiti nel trattamento di calli e verruche occorre proteggere la cute integra circostante per minimizzare l'assor bimento del principio attivo. L'acido salicilico non deve essere utili zzato per lunghi periodi di tempo, ad alte concentrazioni, su estese z one del corpo, o su cute lesa o infiammata, in quanto un eccessivo ass orbimento del principio attivo puo' causare avvelenamento sistemico da salicilati principalmente nei bambini, che puo' essere fatale. Evitar e il contatto con bocca, occhi, genitali e altre mucose. Usare con cau tela nei bambini in quanto l'esperienza sull'uso dell'acido salicilico in questa popolazione e' limitata. E' possibile osservare un migliora mento della cute trattata dopo 6 settimane di terapia oppure dopo 12 s ettimane in caso di rimozione di una verruca. L'acido salicilico puo' interagire con i seguenti medicinali: anticoag ulanti cumarinici (acenocumarolo, dicumarolo, fenprocumon e warfarin) e i derivati 1,3-idandioni (anisindione, fenidione), in quanto l'acido salicilico puo' inibire l'aggregazione piastrinica e spiazzarli dal l oro sito di legame con le proteine plasmatiche, causando cosi' un aume nto del rischio di sanguinamento. Inibitori del fattore X attivato dal la coagulazione (eparine ed eparinoidi), poiche' in caso di anestesia neuroassiale (spinale o epidurale), l'uso contemporaneo di acido salic ilico puo' provocare un rapido aumento del rischio di sanguinamento e di ematoma. Gliburide, poiche', per un meccanismo sconosciuto, si potr ebbe verificare eccessiva ipoglicemia. Probenecid, in quanto l'acido s alicilico puo' causare l'inversione degli effetti uricosurici di tale farmaco. Acetazolamide, poiche' si potrebbe verificare un aumento degl i effetti collaterali del salicilato. Vaccino della varicella, in quan to l'acido salicilico puo' provocare un aumento del rischio di svilupp are la sindrome di Reye. Inoltre, l'acido salicilico non dovrebbe esse re utilizzato contemporaneamente al tamarindo (albero tropicale appart enente alla famiglia delle Fabaceae) e alla Salvia miltiorrhiza o Tan- Shen (pianta della famiglia delle Labiateae), poiche' si potrebbe veri ficare un rapido aumento dei livelli plasmatici di salicilato con cons eguente aumento della tossicita'. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di acido salicilico , organizzati secondo la classificazione sistemica MedDRA. Non sono di sponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effe tti elencati. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: ipoglicemia . Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: irritazioni, dermat iti, bruciore, prurito, eritema, desquamazione della pelle, cicatrici sul viso. Non vi sono dati adeguati riguardante l'uso dell'acido salicilico in d onne in gravidanza e in allattamento. Pertanto, le soluzioni e gli ung uenti di acido salicilico non devono essere usati durante la gravidanz a e l'allattamento, se non in caso di assoluta necessita'. Gli studi c ondotti su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Ment re il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Tuttavia, o ccorre considerare che nonostante sia usato localmente, l'acido salici lico viene assorbito a livello sistemico, attraversa facilmente la pla centa ritrovandosi in concentrazioni piu' elevate nel plasma fetale ed e' escreto nel latte materno.